EUROPA/ITALIA - “L’amicizia e l’unità fra i popoli sono possibili”: presentata la XXX edizione del Meeting di Rimini

mercoledì, 10 giugno 2009

Roma (Agenzia Fides) - “Il Meeting è nato trent’ anni fa da un’intuizione, più che da una strategia: che l’amicizia e l’unità tra gli uomini e i popoli è possibile”: così ha esordito Emilia Guarnieri, Presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, all’incontro di presentazione della XXX° edizione, svoltosi a Roma, con la partecipazione del Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini e dell’Ambasciatore d’Italia Presso la Santa Sede, Antonio Zanardi Landi. “Un’intuizione carica di amore, di affetto, di calore per la vita propria e degli altri, che ci è stato, e ci è continuamente messo nel cuore, dall’incontro e dall’esperienza con uno dei più grandi educatori del nostro tempo, Don Luigi Giussani”, ha proseguito ancora Emilia Guarnieri.
Un’intuizione che ha dato vita ad una storia trentennale, nella continua consapevolezza che tutti gli uomini hanno un desiderio di senso, che li accomuna; in questi anni gli ospiti del Meeting non hanno fatto altro che testimoniare questo impeto, questo desiderio, questa esperienza vissuta. Il cambiamento è evidente anche dai numeri: nel 2008 le presenze sono state oltre 700 mila (contro le 50 mila del 1980), gli ospiti 345 (42 nel 1980), 12 le mostre, 129 gli incontri, 46 gli spettacoli (rispettivamente 8, 16 e 5 nel 1980).
L’edizione 2009, che si svolgerà nel quartiere fieristico di Rimini dal 23 al 29 agosto, ha anche quest’anno un titolo forte: “La conoscenza è sempre un avvenimento”. È l’idea che alla base di qualsiasi tipo di conoscenza non vi è un calcolo o una nozione, ma l’imbattersi in una novità e in una persona che porta questa novità, che prima non venivano prese in considerazione, e che poi diventano motore di tutto il percorso della conoscenza umana, anche di quella scientifica. Un appuntamento a cui il Meeting e quanti vi partecipano e lavorano arriva carico della forza dell’esperienza vissuta durante la precedente edizione, nella quale il titolo “O protagonisti o nessuno” diede vita ad una umanità ed una forza vitale impressionanti anche per chi il Meeting lo vive e lo costruisce da trenta anni.
La particolarità che quest’anno precede la kermesse riminese è stata il susseguirsi di alcune presentazioni del Meeting nel mondo: solo negli ultimi tempi a Parigi, Washington, San Paolo in Brasile. E la Presidente ha concluso con una frase di Mounier: “Bisogna lavorare e soffrire perché la verità non si cristallizzi in una dottrina, ma continui a nascere dalla carne”. Così il Meeting “è un’occasione di mettere in campo energie, risorse, la propria ragione e di farsi sfidare dagli altri, dalla diversità, dalle contraddizioni del mondo”. Numerosi gli appuntamenti di quest’anno, illustrati da Bernhard Scholz, Presidente della Compagnia delle Opere: le mostre, tra cui una dedicata alla pittura di Masaccio, Beato Angelico e Piero della Francesca ed una sulla nascita della Basilica cristiana; numerosi spettacoli, a cui parteciperanno, tra gli altri, Ennio Morricone ed Enzo Jannacci; i dibattiti sul significato del lavoro e dell’economia ed un ciclo di incontri sulla scuola, affinché il Meeting possa contribuire alla riforma del sistema scolastico, perché le giovani generazioni diventino soggetti di conoscenza e non solo oggetti di nozionismo o ideologie. Il programma e le informazioni sul Meeting saranno disponibili sul sito www.meetingrimini.org a partire dal 23 giugno. (P.C.) (Agenzia Fides 10/6/2009; righe 37, parole 540)


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