AMERICA/ARGENTINA - MISSIONE ED EMIGRAZIONE - “La valigia con lo spago”: il maglione alla moda comprato in Europa spesso è stato fatto da persone ridotte in schiavitù in America Latina, e il giro d’affari illegale prospera…

martedì, 9 giugno 2009

Buenos Aires (Agenzia Fides) - Il problema dell’immigrazione, oltre ogni giudizio di opportunità politico-economica, è una questione di rispetto della dignità della persona, dell’altro che vive tra noi. Come testimonia un giovane missionario scalabriniano in Argentina, p. Fabrizio Pesce, Vicario Parrocchiale in una comunità di Buenos Aires: “Anche in Argentina abbiamo scoperto, e soprattutto io come missionario ho scoperto, che la dignità umana troppo spesso, e soprattutto nelle persone dei migranti, è ridotta a livelli che sono irriconoscibili. Lo sfruttamento che vediamo oggi, è un segno fin troppo evidente che c’è dietro un giro d’affari. Come missionario scalabriniano, molte volte sono entrato in contatto con piccole famiglie che lavorano per ditte europee, anche italiane, e penso che possiamo definirli proprio come schiavi. Queste persone lavorano per realizzare quel prodotto, quel maglione… che poi è venduto in Europa. Purtroppo queste cose nessuno le sa, quindi anche noi molte volte compriamo delle cose senza sapere che sono state fatte da persone ridotte in schiavitù. E queste cose non si vogliono sapere, neanche in Argentina… Soprattutto come Chiesa dobbiamo sensibilizzarci su questi temi, dobbiamo sapere chi ha fatto un prodotto, cioè arrivare a sapere che il maglione che io compro a Milano è stato fatto magari da un bambino ridotto in schiavitù in un paese latino-americano. Forse così si comincerebbe a smuovere l’opinione pubblica e a cambiare le cose, visto che purtroppo il giro d’affari è così grande, gli interessi che si toccano sono così grossi, che si copre tutto”. (Luca De Mata) (Anticipazione del programma televisivo “La valigia con lo spago”: 4 puntate di un’inchiesta sull’emigrazione nel mondo che andranno in onda su Rai Uno dal 29 giugno, in seconda serata). (Agenzia Fides 9/6/2009; righe 19, parole 286)


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