ASIA/ISRAELE - Il giorno dell’Olocausto per non dimenticare. Non si trascurino i segnali di intolleranza razziale e religiosa presenti nel nostro tempo

lunedì, 19 aprile 2004

Gerusalemme (Agenzia Fides)- In Israele, si celebra oggi, 19 aprile, il giorno dell’Olocausto, in memoria dei 6 milioni di ebrei scientificamente trucidati nei campi di sterminio voluti in nome dell’ideologia nazista. Alle dieci di stamani le sirene hanno risuonato in tutto il Paese per due minuti. Due minuti nel corso dei quali la popolazione israeliana si è fermata, sul posto di lavoro, a scuola, in casa, per strada. Nessuno dimentichi.
Giornate come queste sono importanti non solo per il popolo di Israele e per gli ebrei di tutto il mondo, ma per l’umanità intera. La giornata della memoria ci impone di non trascurare i segnali inquietanti che ancora oggi purtroppo emergono anche in Europa. Segnali di intolleranza razziale e religiosa, che non vanno assolutamente trascurati. Ancora oggi molti, troppi, classificano le persone in base alla loro provenienza (nord, sud, est, ovest), senza pensare che la persona è un valore in sé. Non si commettano gli stessi errori commessi negli anni ’30 del secolo scorso quando si è lasciato scorrere nelle vene dell’Europa il virus dell’intolleranza e della violenza razziale. E oggi del fanatismo religioso ed etnico. (L.M.) (Agenzia Fides 19/4/2004, righe 17 parole 193)


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