AMERICA/ARGENTINA - Santa Messa di Ringraziamento a Corrientes per il 30mo anniversario della mediazione Papale: “cileni ed argentini, per grazia di Dio, abbiamo potuto scampare il pericolo di una guerra imminente per aprirci ad una speranza di pace”

lunedì, 22 dicembre 2008

Correnti (Agenzia Fides) – Domenica 21 dicembre, alle ore 20.30, nella Chiesa Cattedrale “Nostra Signora del Rosario”, Mons. Andrés Stanovnik, Arcivescovo di Corrientes (Argentina), ha presieduto la Santa Messa di Ringraziamento per il 30mo anniversario della mediazione di Giovanni Paolo II nel conflitto del Canale di Beagle. Hanno concelebrato tutti i sacerdoti della Diocesi di Corrientes.
Nella sua omelia, Mons. Stanovnik ha affermato che “30 anni fa, cileni ed argentini, per grazia di Dio, hanno potuto scampare il pericolo di una guerra imminente per aprirsi ad una speranza di pace che riempìe tutti di gioia”. Effettivamente si è trattato di una iniziativa completamente inaspettata, visto che “appena alcune ore prima, tutto indicava che la via d’uscita logica era la guerra. Tuttavia, Giovanni Paolo II, Messaggero della Pace, ci sorprese con il suo intervento e cambiò la storia”.
Passando in rassegna alcuni dei principali momenti della storia della controversia che “è stata sempre causa di permanenti tensioni tra entrambi i Paesi”, Mons. Stanovnik ha ricordato che “il 22 dicembre del 1978, nel momento di massima tensione militare, quando si erano mobilitate già le truppe verso la frontiera, ed i due Paesi si apprestavano a risolvere la questione attraverso le armi, Giovanni Paolo II compì il gesto storico di offrire una missione di pace tra il Cile e l’Argentina, per cercare insieme le possibilità di una onorevole soluzione pacifica del problema”. Grazie a questa mediazione, “il processo è terminato felicemente il 29 novembre 1984, quando si è firmato a Roma il Trattato di pace ed amicizia tra Cile ed Argentina”.
Ricordando poi il Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI, inviato all’Arcivescovo di Buenos Aires a motivo di questa commemorazione, ha affermato che “trenta anni dopo l’avvenimento, la mediazione del canale di Beagle continua ad essere un esempio ammirevole di costruzione della pace attraverso la via maestra e sempre attuale del dialogo”.
“La pace è un dono di Dio e non una conquista umana”, ha continuato il Vescovo. Per questo “oggi vogliamo ringraziare Dio per il dono della pace tra cileni ed argentini e, contemporaneamente, riaffermare la nostra convinzione che il cammino dello scontro disumanizza le relazioni tra i Paesi”. Per cui è necessario “educare e favorire nei nostri Paesi tutti i gesti, le opere e le vie di amicizia sociale, di cooperazione e di integrazione”.
“La vicinanza del Natale ci annuncia che il Signore è vicino. Non ci angosciamo per niente ed in nessuna circostanza - consiglia san Paolo - ricorriamo alla preghiera e alla supplica, accompagnate da azione di grazie, per presentare le nostre petizioni a Dio. Allora la pace di Dio che supera tutto ciò che possiamo pensare, prenderà sotto la sua attenzione i vostri cuori ed i vostri pensieri in Cristo Gesù” ha concluso Mons. Stanovnik.
La Conferenza Episcopale Argentina celebrerà oggi, lunedì 22 dicembre, la Santa Messa di Ringraziamento alle ore 19, nella Basilica di Luján, presieduta dal Cardinala Jorge Bergoglio, alla quale parteciperanno tutti i Vescovi del Paese. Stessa cosa accadrà in Cile, presso il Santuario cileno di Maipú. (RG) (Agenzia Fides 22/12/2008)


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