EUROPA/ITALIA - “Lo Sviluppo ha un volto”: ripartono le Tende di Natale dell’Avsi per finanziare quattro progetti in Paraguay, Terrasanta, Uganda e India

giovedì, 11 dicembre 2008

Roma (Agenzia Fides) - La prima ‘tenda’ risale agli anni ’90, quando fuori da un supermercato in Lombardia, i primi volontari raccoglievano fondi per le loro missioni. Da quel momento, ogni anno in corrispondenza con le festività natalizie, riparte la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi denominata ‘Tende di Natale’ dell’Avsi (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale), che coinvolge circa 12 mila persone, in Italia e all’estero. Un’associazione nata nel 1972, con lo scopo di promuovere la dignità di ogni persona umana attraverso la cooperazione allo sviluppo.
L’Avsi oggi opera, con 100 diversi progetti, in 39 paesi nel mondo, e riesce a raccogliere, attraverso l’autofinanziamento e le donazioni, circa 30 milioni di euro all’anno; circa 4 milioni e 150mila le persone che hanno beneficiato degli interventi diretti di Avsi, 18 milioni e 400mila quelle che hanno ricevuto interventi indiretti. La sanità, l’educazione e il sostegno a distanza sono tre dei punti di forza dell’attività di Avsi: circa 37mila madri hanno beneficiato del programma per la prevenzione della trasmissione materno-fetale dell’Hiv-Aids, 62 sono le strutture educative costruite o ristrutturate, più di 35mila i bambini e i ragazzi sostenuti a distanza.
Il titolo della Campagna Tende 2008-2009 prende il nome da un libro, edito da Guerini e curato dal giornalista Roberto Fontolan, in cui vengono raccontate una quindicina di storie dell’esperienza di Avsi nel mondo: “Lo sviluppo ha un volto”. Un libro che, oltre a fornire alcuni numeri dell’impegno di Avsi, raccoglie dei fatti, racconta storie di persone reali, in luoghi geografici veri; persone la cui ‘vitalità che ribolle’, come scrive Alberto Piatti, Segretario Generale della Fondazione Avsi, rappresenta in una luce totalmente diversa i temi dello sviluppo e della cooperazione, tematiche tanto più importanti e vicine in vista del prossimo G8 e della Presidenza di turno dell’Italia.
Rilevanti anche i quattro progetti che verranno finanziati con la raccolta fondi: ‘La cittadella dell’amore in Paraguay’, aiuto ad una clinica per malati terminali ad Asuncion; ‘Sui banchi della convivenza in Terra Santa’, sostegno alle scuole della Custodia per bambini a Gerusalemme e Betlemme; ‘Una scuola per la vita in Uganda’, un sussidio per ragazzi e insegnanti a Kampala; ‘Un luogo sicuro per studiare in India’, che prevede la costruzione di una nuova scuola a Pudukkottay.
L’iniziativa è stata presentata a Roma, alla presenza di Alberto Piatti e dell’On. Franco Frattini, Ministro degli Affari Esteri. “Lo sviluppo non può che partire dal desiderio di significato e di speranza possibile del cuore dell’uomo” ha affermato il Segretario dell’Avsi. “Questo è il cuore della cooperazione, il bisogno non può essere l’ultima parola che definisce una persona, ma la persona deve diventare protagonista dello sviluppo” ha proseguito. “Bisogna inventare meccanismi di cooperazione che arrivino alla persona” ha concluso Alberto Piatti; altrimenti la cooperazione è fine a se stessa, lontana dagli Obiettivi del Millennio e dal ridurre il numero di quanti nel mondo - attualmente circa 1 miliardo e 300 mila persone - vivono sotto la soglia di povertà. (P.C.) (Agenzia Fides 11/12/2008)


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