EUROPA/ITALIA - Sistema preventivo e diritti umani: il metodo di don Bosco per arrivare ai giovani

venerdì, 5 dicembre 2008

Roma (Agenzia Fides) - Dal 2 al 6 gennaio 2009 si svolgerà a Roma il Congresso dal titolo “Sistema preventivo e diritti umani”, promosso dal Dicastero della Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana ed organizzato dal VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo). La conferenza di presentazione dell’evento ne ha illustrato i motivi: il congresso, infatti, è il momento finale di un processo iniziato con la Strenna 2008, il messaggio programmatico che il Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, don Pascual Chávez Villanueva, consegna, all’inizio di ogni anno, a quanti operano nella Famiglia Salesiana; quella del 2008 è stata incentrata su un compito ben preciso: “Educhiamo con il cuore di Don Bosco, per lo sviluppo integrale della vita dei giovani, soprattutto i più poveri e svantaggiati, promuovendo i loro diritti”.
A pochi giorni dal 60° Anniversario della Dichiarazione dei diritti umani, la pedagogia di Don Bosco risulta di estrema attualità: la sua opera, a metà dell’Ottocento, non riguardò solo i giovani della sua città, Torino, ma tutti i giovani ai quali era (ed è) necessario offrire delle opportunità per costruire un futuro solido. Nel metodo di Don Bosco l’educazione e la fiducia che si offrono ai giovani prevengono il male e la possibilità di deviare dalla retta via, aiutano i giovani a crescere, ad esprimere le proprie potenzialità, a diventare adulti responsabili, lieti, aperti agli altri e al mondo, in un equilibrio esistente tra “Ragione, Religione, Amorevolezza”. La Strenna 2008 ha lanciato la sfida a verificare ed incentivare, nei vari ambiti della vita, il metodo della prevenzione, usando il linguaggio dei diritti umani proprio della pedagogia salesiana.
L’idea di un congresso internazionale nasce per raccogliere e coinvolgere i Salesiani impegnati, nelle 97 province salesiane (chiamate “Ispettorie”) di 130 paesi del mondo, nell’educazione di circa 15 milioni di giovani e nella promozione dei diritti umani. “L’esperienza di tanti Salesiani in varie parti del mondo conferma come il Sistema Preventivo sia una via sicura per l’educazione giovanile, superando tutte le barriere, e si propone come una piattaforma di dialogo per una nuova cultura dei diritti e della solidarietà”, ha affermato, durante la conferenza stampa di presentazione del Congresso, Don Fabio Attard, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana. L’appuntamento di gennaio si propone, quindi, di analizzare le emergenze dei giovani a livello mondiale e di promuovere e favorire buone pratiche e strategie di rafforzamento nella concezione dell’inviolabilità della persona e dei suoi diritti; di sensibilizzare gli operatori e i giovani presenti nelle Opere salesiane, in modo che possano essere i principali promotori della valorizzazione e della tutela dei diritti umani. Il sistema preventivo di Don Bosco si avvale anche di una piattaforma on-line (www.donbosco-humanrights.org) grazie alla quale gli operatori possono essere in contatto e costruire insieme una nuova cultura per il rispetto dei diritti umani. (P.C.) (Agenzia Fides 5/12/2008)


Condividi: