OCEANIA/AUSTRALIA - La Chiesa chiede al Parlamento più impegno contro la pena di morte

martedì, 25 novembre 2008

Melbourne (Agenzia Fides) – Alzare la voce e contrastare con maggiore impegno la pena di morte: è quanto la Chiesa australiana chiede al Parlamento Federale, alla vigilia di un dibattito sulla pena capitale. Come informa l’Australian Catholic Social Justice Council (ACSJC) – che è di fatto la “Commissione Giustizia e Pace “ dei Vescovi australiani – la comunità cattolica esorta lo stato australiano ad adottare una posizione più forte e decisa in difesa della vita e, in particolare, contro la pena di morte.
Secondo Mons. Christopher Saunders, Vescovo di Broome e Presidente dell’ACSJC, il dibattito parlamentare darà ai politici australiani, di tutti partiti, l’opportunità per ribadire il “no” alla pena capitale in Australia e di unirsi al movimento per l’abolizione universale della pratica.
L’Australia ha già messo al bando la pena di morte sul proprio territorio ma, per rendere il provvedimento definitivo, occorre incorporarlo nella legge nazionale, in modo tale che nessuna nuova amministrazione o nessun governo possa reintrodurre la pena capitale nell’ordinamento giuridico del paese. Questo, afferma la Chiesa, darebbe alla comunità internazionale un segnale netto e chiaro da parte dell’Australia che, ha detto Mons. Saunders, deve pronunciarsi con forza contro la pena capitale all’interno dei suoi confini e all’estero, aderendo alla campagna di abolizione universale.
(PA) (Agenzia Fides 25/11/2008 righe 26 parole 263)


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