AFRICA/GUINEA BISSAU - Le elezioni legislative si sono svolte nella calma, ma resta l'ombra dei narcotrafficanti

lunedì, 17 novembre 2008

Bissau (Agenzia Fides)- Si sono svolte nella calma le elezioni legislative in Guinea Bissau, dove ieri, domenica 16 novembre, circa mezzo milione di elettori sono stati chiamati a eleggere i 100 deputati dell'Assemblea Nazionale. Per garantire la regolarità del voto nel Paese sono stati dispiegati 150 osservatori internazionali. La partecipazione al voto è stata molto elevata: ha votato circa l'80% degli elettori.
La campagna elettorale è stata caratterizzata dalle accuse reciproche di collusione con i trafficanti di cocaina tra i principali partiti. Da alcuni anni la Guinea Bissau, come altri Paesi dell'Africa occidentale, è diventata un luogo di transito per enormi quantità di cocaina provenienti dall'America meridionale verso l'Europa.
La questione è stata al centro della campagna elettorale, anche perché è in aumento il numero dei cittadini locali che fanno uso di stupefacenti. Tutti i canditati hanno promesso una lotta senza tregua al narcotraffico. Desta però non poca curiosità il fatto che alcuni partiti abbiano impiegato mezzi costosi per promuovere la propria campagna elettorale, dai camion riccamente addobbati che hanno percorso il Paese in lungo e largo all'affitto di costosi uffici di rappresentanza.
I principali sfidanti erano: il PAIGC (Partito Africano per l'Indipendenza della Guinea e di Capo Verde), lo storico partito che ha lottato per l'indipendenza del Paese dal Portogallo (Capo Verde è diventato uno Stato a parte ma il PAIGC ha mantenuto il suo nome) che dal 1974 ad oggi ha dominato la scena politica del Paese, restando per oltre 20 anni il partito unico al potere (l'attuale Presidente, Joao Bernardo Vieira, è un esponente di questo partito); il PRS (Partito per il Rinnovamento Sociale) dell'ex Presidente Kumba Yala, rovesciato da un colpo di Stato nel 2003, che conta soprattutto sui voti dell'etnia Balante; il PRID (Partito Repubblicano per l'Indipendenza e lo Sviluppo), creato nel marzo 2008 dall'ex Primo Ministro Aristide Gomes, un ex esponente del PAIGC.
La storia post indipendenza della Guinea Bissau è caratterizzata da instabilità, guerra civile e colpi di Stato che si sono succeduti nel tempo, e dalla povere condizioni economiche nelle quali vive la maggior parte della popolazione.
Il Presidente Vieira, detto “Nino”, è stato al potere dal 1980 al 1999 (dopo che il primo Presidente e leader dell'indipendenza, Luis Cabral, era stato deposto dall'esercito). Dopo l'introduzione del multipartitismo nel 1991, Vieira e il PAIGC vinsero le elezioni del 1994. Nel 1998-99 scoppiò una ribellione militare guidata dal generale Ansumane Mané, che depone Vieira. Nel 2000, sono state indette nuove elezioni, vinte da Kumba Yala, la cui politica creò forti tensioni tra la popolazione, anche nella sua base elettorale, i Balante. Nel 2003 un nuovo golpe depose Kumba Yala. Nel 2005 la giunta militare indice nuove elezioni che vengono vinte da Vieira. Il 6 agosto 2008 è stato bloccato un nuovo tentativo di golpe.
La comunità internazionale ha donato 8 milioni di dollari per organizzare le elezioni. La stabilità del Paese è considerata fondamentale per bloccare il flusso di droga verso l'Europa. (L.M.) (Agenzia Fides 17/11/2008 righe 39 parole 502)


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