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Nairobi (Agenzia)- Si è aperto oggi a Nairobi, capitale del Kenya, il Vertice dei Paesi dei Grandi Laghi per discutere della guerra nel Nord Kivu, nel nord Est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc, ex Zaire). Al Vertice, presieduto dal Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ed indetto dall'Unione Africana, partecipano il Presidente del Congo, Joseph Kabila, quello del Rwanda, Paul Kagame, oltre a quelli di Burundi, Kenya, Sudafrica, Tanzania ed Uganda. Partecipa ai lavori anche il Commissario europeo allo sviluppo Lous Michel.
Prima dell'inizio dei lavori Kudura Kasongo, il portavoce del presidente del Congo, ha accusato i ribelli di aver commesso atrocità contro la popolazione civile. Accuse che le associazioni umanitarie rivolgono però oltre che ai ribelli, anche alle truppe dell'esercito congolese. Il portavoce del governo congolese ha lamentato che mentre “la popolazione viene massacrata i caschi blu non fanno niente”.
Il Segretario Generale dell'ONU ha proposto di aumentare la forza di pace delle Nazioni Unite in Congo (MONUC) con l'invio di altri 3mila uomini. La MONUC ha attualmente 17mila militari in Congo, dei quali 8mila nel nord Kivu, che sembrano però impotenti di fronte all'offensiva di Nkunda.
Nel frattempo sono ripresi i combattimenti tra le truppe ribelli di Laurent Nkuda e quelle congolesi nei pressi di Kibati, circa 7 km a nord di Goma, capoluogo del Nord Kivu, nei pressi di un campo dove sono raccolti migliaia di sfollati. Centinaia di civili spaventati sono in fuga dal campo verso Goma. Gli scontri hanno costretto l'Agenzia dell'ONU per l'infanzia (UNICEF) a interrompere la distribuzione di viveri.
Secondo rapporti non confermati, tra le truppe congolesi vi sarebbero militari angolani, un fatto che potrebbe segnare un'escalation del conflitto. Nella guerra del 1998-2003 l'Angola aveva inviato un contingente militare in appoggio al governo di Kinshasa. (L.M.) (Agenzia Fides 7/11/2008 righe 23 parole 310)
