AFRICA/SOMALIA - Cinque attentati terroristici in Somaliland e Puntland, colpita anche una sede dell'ONU

mercoledì, 29 ottobre 2008

Mogadiscio (Agenzia Fides)- Una serie di attentati si sono verificati in contemporanea nel Somaliland e nel Puntland, due regioni nel nord e nel nord-est della Somalia, generalmente considerate più sicure di quelle meridionali dove le milizie legate alla corti islamiche combattano contro le truppe del Governo di Transizione Nazionale e quelle dell'esercito etiopico.
Ad Harghesia, capitale dell'autoproclamato Stato indipendente del Somaliland, tre attacchi suicidi hanno colpito il Palazzo Presidenziale, l'ambasciata etiopica e la sede locale del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (PNUD). A Bosaso, capoluogo della “regione semi-autonoma” del Puntland, altri due attentati, sembra anche questi compiuti da suicidi, hanno colpito la sede dei servizi di sicurezza locali. Il bilancio delle vittime è ancora incerto: le autorità di Harghesia affermano che una persona, un consigliere presidenziale, è rimasta uccisa, nell'attentato al Palazzo Presidenziale, mentre una decina di persone avrebbero trovato la morte nell'assalto alla sede dell'ONU. Nel Puntland sarebbero morti 6 poliziotti.
Nessuno ha rivendicato i 5 attacchi ma gli osservatori internazionali notano che questi sono avvenuti in concomitanza con l'apertura a Nairobi, in Kenya, di un vertice regionale per discutere della situazione in Somalia. Il 26 ottobre a Gibuti il Governo di Transizione Nazionale e il principale gruppo di opposizione, l'Alleanza per la Ri-liberazione della Somalia, con base a Gibuti, avevano firmato un accordo, intitolato “Modalità per l'attuazione della fine del confronto armato”, e una dichiarazione comune con i quali stabilivano la cessazione dell'ostilità e il graduale ritiro delle truppe etiopiche dalla Somalia. Il cessate il fuoco dovrebbe entrare in vigore il 1° novembre ma l'ala radicale dell'opposizione armata ha rigettato l'accordo ed ha dichiarato di voler proseguire la guerra.
Gli attentati contro obiettivi nel Somaliand e nel Puntland (dove hanno la loro base i gruppi di pirati che minacciano la navigazione lungo le coste del Corno d'Africa) rischia di gettare nuova benzina sul fuoco, tanto più che le due entità sono da tempo ai ferri corti per questioni di confine (vedi Fides 30/10/2004 e 29/10/2007). Secondo un giornale locale (Garowe Online) le autorità del Puntland, avrebbero iniziato i preparativi per una “imminente” guerra con il Somaliland. Nell'area si sta infine concentrando una piccola forza navale (composta in gran parte di navi dei Paesi della NATO) con lo scopo di proteggere ile navi civili dagli attacchi dei pirati, mentre rimane in sospeso il destino di diversi equipaggi ancora nelle mani dei loro sequestratori, tra cui quelli della “Faina”, il cargo con un carico di armi pesanti in mano da un mese ai pirati locali (vedi Fides 2/10/2008). (L.M.) (Agenzia Fides 29/10/2008 righe 30 parole 437)


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