ASIA/FILIPPINE - Musulmano filippino ucciso mentre tenta di salvare dal sequestro una bambina cattolica

giovedì, 26 febbraio 2004

Jolo (Agenzia Fides) - La piaga dei sequestri di persona a scopo di estorsione non dà tregua alla popolazione delle Filippine meridionali: sull’isola di Jolo, a Sud di Mindanao, una bambina cristiana di sette anni, Rachel Ann Gujit, è stata sequestrata alle 7 del mattino del 19 febbraio mentre stava salendo sul pulmino che l’avrebbe accompagnata alla sua scuola elementare Notre Dame of Asturias. L’autista dell’autobus, il musulmano Abubakar Salip Iston, ha tentato di proteggere la bambina dagli aggressori ed è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco alla testa. Lascia una moglie e un figlio di 10 anni. I sequestratori, identificati come una banda di musulmani di etnia tausug, sono fuggiti a bordo di un furgoncino.
La popolazione di Jolo è sotto shock per il sequestro di un bambino (è la prima volta che accade) e per l’assassinio a sangue freddo dell’uomo. Tutti, cristiani e musulmani, hanno condannato il brutale gesto. La Chiesa cattolica locale si è subito mobilitata. Il Vicariato Apostolico di Jolo, attraverso l’’Ufficio Giustizia e Pace, ha chiesto alla polizia maggiore protezione e impegno per individuare i criminali.
In un appello inviato all’Agenzia Fides, p. Romeo Villanueva, responsabile dell’Ufficio, invita i rapitori a rilasciare immediatamente la bimba, scrivendo: “Fatelo nel nome di Allah, il potente, il misericordioso, al cui giudizio non potrete sottrarvi Cominciate ad agire da veri musulmani, offrite un compenso alla famiglia della vittima e liberate la bambina”.
P. Villanueva elogia “il gesto coraggioso di un musulmano che ha cercato di impedire che una bambina cattolica fosse rapita. Rendiamo onore e grazie ad Abubakar Salip Iston, condannando con forza i rapitori.
“E’ la prima volta che un bambino viene rapito a Jolo - sottolinea l’appello - è un fatto vergognoso: i fratelli musulmani di Jolo devono sollevarsi e chiedere al governo di fare di più per garantire ordine e sicurezza. Voi musulmani lascerete che uccisioni e rapimenti infanghino il vostro nome?”. Il sacerdote chiede che “la polizia e l’esercito uniscano gli sforzi, elaborando un piano strategico a Jolo per prevenire altri sequestri”.
Attualmente un’altro cristiano, Ramon Enoperio è nelle mani di bande di rapitori. I sequestri a scopo di estorsione, sopratutto ai danni di personale religioso e uomini d’affari occidentali, sono molto diffusi a Jolo, roccaforte del gruppo terrorista Abu Sayyaf. Nel maggio del 2001 furono rapiti i missionari protestanti americani Martin e Gracia Burnham: dopo una lunga prigionia, lui fu ucciso, lei liberata. Nel 1997 fu assassinato davanti alla Cattedrale il Vicario Apostolico di Jolo, Mons. Benjamin de Jesus. (PA) (Agenzia Fides, 26/2/2004 lines 40 words 438)


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