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Seul (Agenzia Fides) – “Il servizio agli ultimi, ai poveri e agli emarginati sia un luogo prezioso per testimoniare l’amore del Dio vivente”: è quanto ha detto S. Ecc. Mons. Lazzaro You Heung-sik, Presidente della Commissione Episcopale per la Caritas Coreana, nella Santa Messa di apertura del Terzo Congresso nazionale delle organizzazioni sociali cattoliche, tenutosi di recente a Seul sul tema “Che tutti siano una cosa sola: comunione, condivisione e maturità”.
Al Congresso hanno preso parte oltre 350 delegati da 15 diocesi coreane che hanno discusso sulle nuova sfide che si presentano alla comunità cattolica coreana – e in particolare alle associazioni caritative – nel lavoro sociale, nel campo dell’istruzione, della sanità, dell’assistenza ai poveri e agli emarginati, ai malati e ai disabili.
I partecipanti hanno ascoltato una relazione sul tema “Identità dell’opera sociale cattolica e atteggiamenti degli operatori”, offerta dal prof. Francisco Oh Kyeong, docente all’Università di Incheon, che ha ricordato le motivazioni profonde e le radici spirituali di tutti coloro che, da cristiani, si impegnano nel sociale, in sintonia con quanto afferma la dottrina sociale della Chiesa.
La Caritas Corea e altre organizzazioni sociali cattoliche sono impegnate su due livelli: quello internazionale, con aiuti alla Corea del Nord e ad altri paesi poveri del mondo; quello interno, con interventi di assistenza ai gruppi svantaggiati, ai poveri e ai malati che spesso vivono ai margini della società coreana, caratterizzata da alto tasso di tecnologie, benessere, consumismo.
Le organizzazioni invitano tutti i coreani “a prestare attenzione ai problemi sociali e agli squilibri esistenti fra ricchi e poveri, in Corea e nel mondo”. Da alcuni anni le associazioni cattoliche conducono una campagna di sensibilizzazione sullo stile di vita che si va imponendo nella società coreana, ricordando che ogni cristiano è chiamato e promuovere una cultura della sobrietà e della solidarietà.
(PA) (Agenzia Fides 12/9/2008 righe 28 parole 281)
