ASIA/CAMBOGIA - Apprezzamento per un Centro cattolico che si occupa dell’assistenza ai malati terminali

giovedì, 31 luglio 2008

Phnom Penh (Agenzia Fides) – Sono quei pazienti giunti all’ultima fase della loro malattia, quella in cui la medicina si dichiara impotente e si attende l’inesorabile fine della vita: i malati terminali (affetti da cancro, Aids o altre malattie incurabili) sono spesso abbandonati a se stessi e non trovano persone o strutture che li accompagnino. Per tutti questi malati la Chiesa cambogiana ha deciso di mettere in campo le sue forze e il suo impegno, aprendo un anno fa nella capitale Phnom Penh l’ “Elizabeth Health Center”, dedicato esclusivamente all’assistenza e al servizio di questi pazienti.
Il servizio prestato dalla struttura cattolica è totalmente gratuito, dato che tali pazienti sono spesso del tutto emarginati e vivono in condizioni di accattonaggio o vagabondaggio. E’ un servizio che vuole testimoniare l’attenzione della comunità cristiana ai più poveri fra i poveri, agli esclusi, a coloro di cui nessuno si prende cura, nè le famiglie, né lo stato.
L’Elizabeth Health Center ha aperto i battenti da un anno presso la parrocchia del Bambin Gesù del quartiere di Beong Tompon e subito la sua fama si è sparsa in tutto il paese: vi sono giunti infatti pazienti da tutta la Cambogia per affidarsi all’assistenza dei volontari del Centro. Questi, nel dispensare le cure e l’assistenza ai malati, regalano anche accoglienza, sorrisi, amore incondizionato, accompagnando spesso con parole di speranza i malati negli ultimi istanti della loro vita. Non di rado i pazienti chiedono notizie della fede cristiana.
Attualmente la struttura accoglie circa 100 pazienti e riceve l’apprezzamento di cittadini privati, enti pubblici, leader religiosi buddisti, dato il suo stile di conduzione, basato sull’accoglienza, la misericordia, il servizio amorevole. L’ospedale è nato dalla volontà di sacerdoti, religiosi e laici della parrocchia del Bambin Gesù e vive grazie a donazioni private e a piccoli contributi di singoli fedeli soprattutto dall’Europa, da Hong Kong e dall’Australia. (PA) (Agenzia Fides 31/7/2008 righe 26 parole 269)


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