ASIA/INDIA - Oltre 1.000 giovani indiani parteciperanno alla GMG di Sydney

giovedì, 26 giugno 2008

New Delhi (Agenzia Fides) – Oltre 1.000 giovani, 14 Vescovi, 80 sacerdoti, numerosi religiosi, animatori pastorali e alcuni rappresentanti di altre religioni (come indù e sikh): è così composta la folta delegazione che dall’India partirà alla volta di Sydney per vivere l’evento clou dell’estate a livello internazionale: la Giornata Mondiale della Gioventù, che avrà luogo nella città australiana dal 15 al 20 luglio 2008.
Si tratta della delegazione indiana più numerosa di sempre, rispetto alle GMG del passato e questo “è un segnale incoraggiante, che infonde molta speranza”, ha affermato la Commissione per la Pastorale Giovanile in seno alla Conferenza Episcopale dell’India (CBCI).
La Commissione è a capo dell’organizzazione che ha promosso e raccolto le adesioni dei giovani da tutte le diocesi del vasto territorio indiano, operando insieme con l’Indian Catholic Youth Movement, movimento giovanile cattolico molto attivo e presente nelle parrocchie. Nei mesi scorsi si è formato un comitato organizzatore sotto la guida di p. Alywn D’Souza, Segretario esecutivo della Commissione, che si è occupato di tutti gli aspetti del pellegrinaggio: quelli formativi e spirituali, attraverso un itinerario di preparazione; quelli logistici, dal viaggio fino ai contatti con il Comitato organizzatore di Sydney e la permanenza in Australia.
P. Alwyn ha spiegato che, sui circa 1.000 giovani partecipanti, 500 sono parte della delegazione ufficiale, organizzata dalla Chiesa indiana; altri 500 partecipano attraverso le iniziative di congregazioni religiose, movimenti e associazioni ecclesiali che hanno i loro referenti a livello internazionale.
I giovani indiani avranno il privilegio di esser ospitati da famiglie in Australia e Nuova Zelanda: ciò costituirà un’ulteriore opportunità di scambio culturale e di amicizia che sarà ricordata per la vita. Il programma previsto per la settimana della GMG, imperniato sulla preghiera e sulla catechesi, fatto di comunione e condivisione con altri giovani, sarà, a detta degli organizzatori, un’esperienza unica per i giovani indiani, che potranno poi portarla e testimoniarla ad altri giovani nel loro paese.
(PA) (Agenzia Fides 26/6/2008 righe 26 parole 269)


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