AMERICA/ARGENTINA - Preghiera e digiuno in tutte le diocesi per mettere fine agli scontri tra Governo ed agricoltori: “Pregheremo per togliere gli ostacoli dal cammino verso il dialogo”

mercoledì, 18 giugno 2008

Buenos Aires (Agenzia Fides) – A seguito del reiterarsi del clima di scontro tra il settore agricolo ed il Governo, la Chiesa invita a pregare per la pace sociale e per la pronta soluzione del conflitto. Numerosi Vescovi continuano a lanciare appelli sia al Governo nazionale che ai produttori agricoli affinché affrontino un dialogo “senza pressioni” che permetta di raggiungere una soluzione definitiva.
“Invitiamo tutti a partecipare con coraggio di fede alla preghiera per la concordia, il dialogo e l’amicizia tra gli argentini”, si legge in un comunicato della diocesi di Gualeguaychú. La preghiera avrà luogo alle 19 di oggi nella piazza Urquiza. I Vescovi chiedono a tutti di portare una candela “come segno della luce che vogliamo implorare da Dio”. “Pregheremo per togliere gli ostacoli nel cammino per il dialogo, con parole e silenzi”.
I Vescovi e i sacerdoti dell’Arcidiocesi di Paraná rivolgono un appello “a tutto il popolo di Dio ad intensificare la preghiera che stiamo facendo per la nostra Patria” e invitano tutti i fedeli ad una giornata di digiuno e preghiera per oggi, mercoledì 18 giugno. Inoltre propongono a tutte le comunità di unirsi in modo speciale in adorazione davanti al Santissimo Sacramento dalle 8 alle 12, rendendo partecipi di questa preghiera gli alunni delle scuole, i bambini della catechesi e a tutti i fedeli. Inoltre, dalle ore 16 si uniranno in preghiera “insieme ad altri cristiani e credenti in Dio”.
L’Arcivescovo di Santa Fe de la Vera Cruz, Mons. José María Arancedo, ha invitato tutti a partecipare ad una Santa Messa per implorare “il dialogo, l’incontro e la pace di tutti gli argentini”. La celebrazione avrà luogo nella Parrocchia Nostra Signora della Pace. Al termine ci sarà una preghiera ecumenica per la pace.
Da parte sua, l’Arcivescovo di Rosario, Mons. José Luis Mollaghan, ha chiesto che la Preghiera per la Patria ed il Santo Rosario siano “una supplica permanente” nell’attuale contesto di tensione sociale e ha esortato a pregare con questa invocazione al termine di ogni Santa Messa.
L’Arcivescovo di San Juan de Cuyo, Mons. Alfonso Delgado, ha chiesto ai cristiani e ai credenti di tutte le confessioni di “approfittare della grande forza per la pace costituita dalla preghiera, piena di fede per la Patria argentina, con aneliti sinceri di giustizia”.
Il Vescovo di Villa de la Concepción del Río Cuarto, Mons. Eduardo Eliseo Martín, ha esortato tutta la comunità diocesana, dirigenti e cittadini, ad “operare con saggezza e prudenza” e a riunirsi nelle varie chiese, specialmente nell’ora della Messa, “a pregare fervidamente per la nostra Patria”, chiedendo a Cristo “sollievo e forza, e che ci conceda la saggezza del dialogo e la gioia della speranza che non delude”. Il Vescovo guiderà questa preghiera venerdì 20 giugno alle 20.30 nella Cattedrale.
Tanto nella Cattedrale di Nostra Signora della Valle, come in tutti i templi della Diocesi di Caramarca, durante le Sante Messe si reciterà la Preghiera per la Patria. Il Vescovo, Mons. Luis Urbanc, ed i sacerdoti hanno esortato a recitarla nelle famiglie ed in tutti gli ambienti di vita.
Il Santuario della Madonna del Rosario di San Nicolás ha previsto per oggi una Giornata di preghiera per la Patria con l’Adorazione al Santissimo Sacramento, dalle 8.30 alle 19, la preghiera del Santo Rosario dalle 8.30 alle 20.30, e diverse Celebrazioni Eucaristiche (8, 11.30, 15 e 19).
Anche il Vescovo di Porto Iguazú, Mons. Marcelo Martorell, ha invitato tutti i fedeli della Diocesi ad una giornata di preghiera per “la ricerca della pace, la serenità, la concordia e la grandezza di cuore attraverso il dialogo”. Il Vescovo stesso presiederà oggi una Santa Messa nella Cattedrale alle 19.30 offrendola specialmente per questa intenzione “che preoccupa tutti”. (RG) (Agenzia Fides 18/6/2008)


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