AFRICA/CONGO RD - "Mai più bambini soldato": è l'impegno delle autorità congolesi in occasione delle Giornata del Bambino africano

martedì, 17 giugno 2008

Kinshasa (Agenzia Fides)- La Repubblica Democratica del Congo intende sradicare completamente la triste piaga dei bambini soldato. L'impegno è stato assunto in occasione della Giornata Internazionale del Bambino africano, da Alphonse Tumba Luaba, Direttore del Programma nazionale per il Disarmo, la Smobilitazione e il Reinserimento (PNDDR) degli ex appartenenti delle formazioni armate che si sono combattute nelle diverse guerre civili congolesi (1996-1997 e 1998-2003). ''Dal 2001 circa 30mila bambini sono usciti dai gruppi armati nella RDC'' ha ricordato Alphonse Tumba Luaba.
"Secondo stime attuali, vi sono ancora tra i 3mila e i 6mila bambini all'interno di differenti gruppi armati. Diciamo basta ai saccheggiatori, ai ladri dell'infanzia'', ha aggiunto ricordando che la coscrizione di bambini di meno di 15 anni d'età e il loro utilizzo nei conflitti costituiscono ''un crimine di guerra e un crimine contro l'umanità".
Permangono però forti perplessità derivanti dalla situazione nell'est del Paese, in particolare, nella provincia del Kivu, dove sono presenti ancora diversi gruppi armati che prendono di mira la popolazione civile, rapendo i bambini per reclutarli a forza nelle proprie fila. Nonostante l'accordo firmato da tutte le formazioni armate del sud e del nord Kivu per riportare la pace nell'area (il cosiddetto "accordo di Goma", vedi Fides 24/1/2008), l'instabilità e le violenze continuano. I firmatari dell'accordo di Goma si sono impegnati nel perseguire il "programma Amani" ("Amani", significa "pace" in Swahili), che prevede la liberazione di tutti i bambini e gli adolescenti reclutati a forza. Un impegno però che non è stato finora rispettato. Accanto al dramma dei bambini soldato vi è poi quello delle donne e delle bambine violentate dalla soldataglia, in violenze che sono sistematiche e che fanno pensare ad una ben precisa strategia per terrorizzare la popolazione locale. Nel 2007 nel nord Kivu sono stati commessi il 47% degli stupri denunciati nella RDC, mentre nel sud Kivu il 20%.
L'Associazione africana per la difesa dei diritti umani denuncia inoltre la detenzione illegale di bambini da parte delle autorità congolesi.
La Giornata Internazionale del Bambino africano, che si celebra il 16 giugno di ogni anno, è stata istituita nel 1991 dall'allora Organizzazione per l'Unità Africana (divenuta poi l'Unione Africana) in ricordo dei centinaia di bambini e adolescenti uccisi nel ghetto sudafricano di Soweto nel 1976 mentre sfilavano per protestare contro l'inferiore istruzione a loro concessa dal regime dell'apartheid. (L.M.) (Agenzia Fides 17/6/2008 righe 30 parole 391)


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