ASIA/INDIA - LA CHIESA SIRO-MALABARESE OTTIENE LA PIENA AUTONOMIA SULL’ELEZIONE DEI VESCOVI

martedì, 13 gennaio 2004

Trichur (Agenzia Fides) – Il Sinodo dei Vescovi siro-malabaresi ha piena autonomia giuridica nell’elezione dei propri Vescovi, nella creazione e soppressione di eparchie (diocesi) all’interno del proprio territorio. Lo ha stabilito un decreto del Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il Card. Ignace Moussa I Daoud, consegnato all’Arcivescovo Maggiore di Ernakulam-Angamaly, il Card. Varkey Vithayathil, capo della Chiesa siro-malabarese, durante l’Assemblea dei Vescovi indiani in corso a Trichur, in Kerala, dal 7 al 14 gennaio.
Introducendo il Decreto, il Card. Moussa I Daoud, ha ricordato che la Santa Sede nel 1992, nel riconoscere alla comunità siro-malabarese il titolo di Chiesa Arcivescovile Maggiore, aveva tenuto per sè le prerogative di piena giurisdizione sulla liturgia e sull’elezione dei Vescovi. La riserva sulla liturgia è stata ritirata nel 1998, e ora il Santo Padre, dopo l’Assemblea Plenaria della Congregazione per le Chiese Orientali, svoltasi di recente, ha revocato anche quella relativa alla elezione e trasferimento dei Vescovi, creazione e soppressione di eparchie.
D’ora in poi il Sinodo della Chiesa Siro-malabarese potrà decidere, secondo un criterio di votazione a maggioranza, su questioni liturgiche e sull’elezione dei propri Vescovi, scegliendo una rosa di candidati, promuovendo opportune indagini, sottoponendone poi i nomi all’approvazione del Santo Padre.
Per quanto riguarda la piena giurisdizione territoriale sull’India, la Congregazione per le Chiese Orientali ha tenuto ancora per sè il potere di erigere nuove diocesi al di fuori del territorio del Kerala, per salvaguardare i rapporti fra le tre Chiese di diverso rito esistenti in India: quella di rito latino, siro-malabarese e siro-malankarese.
(PA) (Agenzia Fides 13/1/2004 lines 25 words 249)


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