EUROPA/ITALIA - “C’è ancora posto per un’altra rivista di bioetica?” Presentato all’Università Regina Apostolorum il primo numero della rivista internazionale “Studia bioethica”

venerdì, 30 maggio 2008

Roma (Agenzia Fides) - L’Ateneo Regina Apostolorum è la prima università al mondo ad aver istituito, nel 2001, la facoltà di bioetica, per rispondere alla provocazione dell’enciclica Evangelium vitae: “mettere in pratica una grande strategia in favore della vita”. Ora la facoltà prosegue in questa missione con la creazione di una rivista internazionale, “Studia bioethica”, presentata al pubblico e alla stampa presso la sede dell’ateneo.
Il primo numero della pubblicazione - che riporta le interviste al Card. Javier Lozano Barragán, al Card. Ersilio Tonini, a Sua Ecc. Mons. Elio Sgreccia e al Prof. Edmund Pellegrino, Presidente del Consiglio di Bioetica del Presidente degli Stati Uniti d'America - è dedicato a Papa Giovanni Paolo II e al suo rapporto con la bioetica. Il Papa polacco è infatti una figura particolarmente cara all’ateneo, poiché era Pontefice nell’anno della nascita della facoltà, e quindi testimone della sua missione educativa incentrata sulla sequela alla Chiesa e al successore di Pietro.
Un legame chiaro anche per Padre Gonzalo Miranda, Direttore della rivista, della Congregazione dei Legionari di Cristo e fondatore della facoltà di Bioetica, di cui è stato Decano fino al 2006. Nel suo articolo, inserito in questo primo numero, mostra la continuità del Pontificato di Giovanni Paolo II con quello del suo Successore, Benedetto XVI. “C’è posto ancora per un’altra rivista di bioetica ?” si chiede Padre Miranda nell’editoriale della rivista. “Se teniamo presente cos’è la bioetica, sì. Perché molteplici sono i temi e i problemi da studiare. Perché è un settore in continuo movimento. Perché c’è in questa disciplina un’intrinseca vocazione al dialogo”. I temi della bioetica sono appassionanti e molteplici; ci si siede intorno al tavolo del dialogo pronti all’ascolto, all’apertura, alla disponibilità verso gli altri, ma onesti e caparbi nel dare ragione delle proprie ragioni. A questo tavolo “Noi sediamo da cattolici” ha scritto Padre Miranda.
Una rivista rivolta soprattutto ai medici, agli insegnanti, a quanti lavorano nel campo della bioetica, ma che diviene contributo e spunto di riflessione per tutti. “Studia bioethica” cercherà di approfondire le varie tematiche con il desiderio di contribuire allo sviluppo della riflessione degli esperti. Ma intende aprire le sue pagine anche a quanti, pur non “addetti ai lavori”, si interessano di questi problemi all'interno delle professioni sanitarie, dell'educazione e del servizio pastorale.
In ogni uscita della rivista si tratterà un tema monografico; ci sarà, inoltre, una sezione che permetterà di affrontare temi più ad ampio raggio. La rivista si avvale di un forum in cui i lettori possono interagire con domande e annotazioni e di una serie di sezioni con recensioni o articoli relativi alle vicende della bioetica e all’attualità. Il primo numero, oltre all’omaggio a Giovanni Paolo II e ad una prima analisi degli interventi di Benedetto XVI sulle tematiche legate alla bioetica, raccoglie articoli di genetica, tutela dell’ambiente e antropologia del corpo. (P.C.) (Agenzia Fides 30/5/2008)


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