AFRICA - "Grazie degli aiuti, ma quello che ci serve è un sistema dei commerci mondiali più favorevole ai nostri produttori" dicono i Paesi africani al Vertice Giappone-Africa

giovedì, 29 maggio 2008

Yokohama (Agenzia Fides)- "Grazie per gli aiuti, ma vogliamo una maggiore apertura commerciale da parte dei Paesi più avanzati e più investimenti nei nostri Paesi". Si può riassumere così la risposta dei leader africani invitati alla TICAD (Conferenza internazionale di Tokyo sullo sviluppo africano) che si tiene dal 28 maggio al 30 maggio a Yokohama (nei pressi della capitale giapponese), all'annuncio del governo giapponese di raddoppiare la cifra di assistenza e sviluppo in Africa entro il 2012, compresi 4 miliardi di dollari di prestiti a tasso agevolato.
"Mi impegno perché entro il 2012, cinque anni da adesso, il Giappone raddoppi i suoi aiuti allo sviluppo del continente africano'', ha affermato il Primo Ministro Yasuo Fukuda. Il Giappone intende raddoppiare a 10 miliardi di dollari gli aiuti e rafforzare la cooperazione tecnica, anche nell'ambito del coordinamento a livello mondiale sulla riduzione del debito per l'Africa. Tokyo si è anche impegnata ad aiutare i Paesi africani a raddoppiare in 10 anni la propria capacità produttiva di riso per far fronte alle emergenze alimentari.
Ma la stretta logica degli aiuti non è stata giudicata sufficiente dai Capi di Stato e di governo
africani. "Noi crediamo che la crescita futura si trovi nel commercio, non negli aiuti. Senza escludere l'importanza degli aiuti, il miglioramento delle condizioni commerciali per l'Africa è di vitale importanza per garantire la sua piena integrazione nella economia globale", ha affermato il Presidente sudafricano, Thabo Mbeki nel corso del suo discorso.
I Paesi africani chiedono ad Europa, Stati Uniti e Giappone di investire nell'economia africana, il cui tasso di crescita nel 2007 è stato del 5,7%, e di far sì che i prodotti africani possano accedere ai mercati più ricchi al giusto prezzo.
Al Vertice di Yokohama partecipano 52 Stati africani, dei quali 44 sono rappresentati a livello di Capo di Stato, di Premier o Vicepremier, oltre a diverse organizzazioni internazionali, come ONU, OMS, ecc. La Conferenza è organizzata dal governo giapponese, dall'ONU e dalla Banca Mondiale. La Conferenza tra Giappone ed Africa si tiene ogni 5 anni dal 1993.
Oltre al Giappone, anche due altre potenze asiatiche, Cina (vedi Fides 11/6/2006) ed India (vedi Fides 9/4/2008), organizzano regolarmente dei vertici con i Paesi africani. (L.M.) (Agenzia Fides 29/5/2008 righe 28 parole 406)


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