EUROPA/SPAGNA - I Vescovi di Castiglia-León difendono il diritto primordiale dei genitori all’obiezione di coscienza nei riguardi della materia “Educazione per la Cittadinanza”

lunedì, 19 maggio 2008

Valladolid (Agenzia Fides) - Il Consigliere della Presidenza e Portavoce della Giunta di Castiglia- León ha dichiarato che in questa comunità autonoma non saranno accolte le obiezioni di coscienza alla materia “Educazione per la Cittadinanza” (EpC). Di fronte a questa presa di posizione, i Vescovi della Castiglia-León hanno emesso una Nota sulla materia “Educazione per la Cittadinanza” nella quale difendono il diritto dei genitori ad esprimere la loro obiezione contro tale materia.
I Vescovi ricordano che “lo Stato non può imporre legittimamente una formazione della coscienza degli alunni al margine della libera scelta dei genitori” e che “il diritto dei genitori a scegliere il tipo di formazione morale e religiosa per i propri figli è primordiale, insostituibile ed inalienabile”. Per questo “i genitori hanno il diritto di esprimere obiezione di coscienza all’insegnamento della materia EpC, cosi come la loro denuncia personale rispetto a questa Legge. Inoltre hanno il diritto di utilizzare tutti i mezzi alla loro portata per difendere il loro diritto a scegliere l’educazione morale dei propri figli. Le scuole sono pertanto tenute a rispettare le decisioni dei genitori e a non interferire nell’esercizio dei loro diritti fondamentali”. La Nota si conclude con il desiderio che la materia non venga applicata in Diocesi nella forma con cui è stata programmata.
Da parte sua, la Piattaforma “Professionisti per l’Etica” ha denunciato che “con questo atteggiamento, la Giunta di Castiglia-León si associa alle posizioni intransigenti dei governi delle comunità autonome come Asturie ed Andalusia, dove non solamente è stato ignorato il diritto costituzionale dei genitori ma vengono messe in atto minacce nei confronti degli obiettori di questa discussa materia”. A sei mesi dall’esordio della materia EPC in Castiglia-León, “Professionisti per l’Etica” ha registrato 1.744 obiezioni. Nelle ultime settimane, le obiezioni continuano ad essere presentate ed il loro numero non smette di aumentare.
“I genitori obiettori della Castiglia-León, come quelli di tutta la Spagna, reclamano semplicemente il loro diritto costituzionale all’obiezione di coscienza e la piena applicazione dell’articolo 27.3 della Costituzione Spagnola, che dichiara il diritto dei genitori ad educare i loro figli in accordo con le loro convinzioni morali e filosofiche”, ha affermato Leonor Tamayo di Professionisti per l’Etica. “Il Consigliere della Presidenza ha affermato che non serviranno le obiezioni ad EPC in Castiglia-León perché nella sua comunità sono stati soppressi i contenuti ideologici. Tuttavia, afferma Tamayo, “i genitori esprimono obiezione perché la materia continua ad avere lo scopo di formare la coscienza morale degli alunni”. (RG) (Agenzia Fides 19/5/2008)


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