ASIA/COREA DEL SUD - Vocazioni al sacerdozio oggi e domani: un’inchiesta dell’Arcidiocesi di Seul

mercoledì, 7 maggio 2008

Seul (Agenzia Fides) - “Presente e futuro dello sviluppo delle vocazioni”: è il titolo del Rapporto diffuso dall’Arcidiocesi di Seul, che raccoglie i risultati di un’inchiesta durata un anno, condotta nelle diverse diocesi, fra le parrocchie e i fedeli. Il Rapporto è stato curato dal Dipartimento per le Vocazioni dell’Arcidiocesi, in collaborazione con il Centro di Ricerca per la Pastorale di Seul.
Lo studio aveva l’obiettivo di sentire il polso alle vocazioni sacerdotali (prospettive, desideri, ambiente in cui esse fioriscono), per delineare in futuro le strategie pastorali della Chiesa locale.
I destinatari dell’inchiesta-sondaggio sono stati aspiranti seminaristi, seminaristi, sacerdoti, famiglie dei sacerdoti, semplici fedeli.
Secondo il Rapporto, il 68,5% degli aspiranti seminaristi ha iniziato a nutrire un certo interesse verso la vocazione al sacerdozio durante gli anni della pre-adolescenza, nel corso delle scuole medie. I ragazzi hanno affermato che partecipare a momenti di condivisione, incontri di riflessione, giornate di ritiro dedicate al discernimento vocazionale li ha molto aiutati.
L’89% dei sacerdoti intervistati ha confermato questi risultati affermando di porre molta attenzione ai programmi propedeutici al Seminario e al discernimento vocazionale dei ragazzi quotidianamente, nell’ambito del lavoro pastorale presso le loro parrocchie. Questo innesca un circolo virtuoso che aiuta i giovani a compiere scelte coraggiose e decisive per il loro futuro.
Anche le famiglie di origine di seminaristi e sacerdoti, chiamate a dare una loro opinione, hanno apprezzato la bontà delle scelte suddette, notando l’utilità di programmi di discernimento e approfondimento vocazionale, in cui coinvolgere anche le famiglie, preparandole ad accettare l’eventualità che un figlio, chiamato da Dio, possa intraprendere la via della consacrazione.
Il Rev. Luke Koh Chan-geun, Direttore del Dipartimento per le Vocazioni dell’Arcidiocesi di Seul, commentando il Rapporto, ha dichiarato: “Il numero di aspiranti al sacerdozio riflette la fede presente nella nostra società, nella Chiesa, nella nostra epoca. Una vita di fede senza un impegno attivo e senza preghiera non genera nuove vocazioni”, ha notato, ricordando l’importanza di seminare e far crescere il seme della fede e della preghiera nell’ambito della famiglia.
(PA) (Agenzia Fides 7/5/2008 righe 26 parole 268)


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