ASIA/COREA DEL SUD - Ricerca sul laicato cattolico nella Chiesa coreana

venerdì, 2 maggio 2008

Seul (Agenzia Fides) - Il laicato cattolico in Corea è una realtà vivace, dinamica, efficiente, essenziale per lo svolgimento della pastorale della Chiesa: è quanto afferma una Ricerca diffusa dalla Commissione per l’Apostolato dei Laici in seno alla Conferenza Episcopale Coreana e svolta dall’Istituto per l’Apostolato Sociale di Seul. La Ricerca si basa su interviste compiute a oltre 3.100 laici cattolici di tutte le diocesi coreane, interrogati sulla loro vita attuale, sulla loro formazione, sulle radici delle loro scelte, su desideri e prospettive.
Il Rapporto afferma che la maggior parte dei fedeli laici hanno appreso i contenuti fondamentali dell’insegnamento della Chiesa dalle omelie nella Messa domenicale. I laici affermano di desiderare una fede più matura, ma spesso non riescono ad approfondire la formazione personale per mancanza di tempo a disposizione. Secondo la ricerca i fedeli desiderano approfondimenti su questioni che toccano il rapporto fra la fede e la cultura del mondo in cui sono immersi, come quello fra la fede e le questioni di vita quotidiana.
Un aspetto importante emerso dall’inchiesta è, dunque, la necessità di una sempre più accurata ed efficace formazione dei fedeli laici, spesso ostacolata dalla carenza di appropriati piani pastorali. Per questo il rapporto raccomanda alle diocesi di creare specifici programmi e corsi di formazione.
Fra gli aspetti positivi e le esperienze già in atto, vi sono i diversi istituti teologici riservati al laicato esistenti in Corea, che servono a formare catechisti, animatori ecclesiali, diaconi, ministri dell’Eucarestia, persone che si mettono a disposizione nella Chiesa locale. Va notato che tali strutture sono regolate per venire incontro alle esigenze del laicato, di persone che sono inserite nel mondo del lavoro e che hanno una famiglia. Le lezioni sono organizzate in semestri e si frequentano una volta alla settimana.
I laici siano il motore della Chiesa coreana: il loro prezioso contributo in tutti i campi della pastorale, rende la Chiesa di Corea una fra quelle che meglio hanno compreso e messo in pratica lo spirito del Concilio Vaticano II. La Chiesa coreana è fortemente basta sulla partecipazione e le attività del laicato.
Nella missione evangelizzatrice della Chiesa coreana hanno inoltre grande responsabilità anche i movimenti ecclesiali, chiamati a rafforzare la spiritualità laicale, per rispondere a fenomeni come materialismo, edonismo, secolarizzazione, indifferenza ai valori religiosi. Fra le sfide per la Chiesa coreana, vi è proprio il diffondersi di sette religiose, nuovi movimenti e New Age. Proprio per combattere questi fenomeni, si afferma, occorre un ruolo attivo dei laici nella missione: essi devono diventare cristiani autentici, che vivono il Vangelo nella vita quotidiana, divenendo lievito nella società.
(PA) (Agenzia Fides 2/5/2008 righe 29 parole 291)


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