AMERICA/PANAMA - I Vescovi chiedono una corretta “educazione alla sessualità fondata sulla nostra condizione di esseri razionali e allo scopo di fortificare l’istituzione familiare”

lunedì, 17 marzo 2008

Panama (Agenzia Fides) - Il Comitato Permanente della Conferenza Episcopale Panamense ha pubblicato un comunicato nel quale esprime la sua posizione su due bozze di Legge che si sta cercando di iintrodurre nel Paese, la prima sulla “Salute sessuale e riproduttiva” e la seconda sulla “Protezione integrale dell’infanzia e dell’adolescenza”.
In primo luogo i Vescovi riconoscono la funzione dello Stato in favore della salute integrale di tutta la popolazione e si dicono consapevoli della “necessità di promuovere una vera educazione alla sessualità il cui obiettivo non è il piacere per il piacere, bensì un’educazione all’amore fondata sulla nostra condizione di esseri razionali, allo scopo di fortificare l’istituzione familiare, rispettando l’età biologica dell’infanzia e dell’adolescenza”. In tal senso, la Chiesa Cattolica ha partecipato ad alcune riunioni con i rappresentanti dei Ministeri della Salute, dell’Educazione e dello Sviluppo Sociale, in cui si esaminavano entrambe le bozze di Legge, per offrire la propria collaborazione nella ricerca del bene comune ed esporre la “loro posizione rispetto a tutto ciò che riguarda la vita umana, il matrimonio e la famiglia, cellula base della società”.
I Vescovi confermano che alcune delle raccomandazioni presentate dai rappresentanti della Chiesa sono state incluse nelle bozze. Tuttavia esprimono il loro disaccordo rispetto agli altri articoli “per la loro ambiguità e perché contrastano con la dottrina che la nostra Chiesa da sempre proclama in favore della dignità della sessualità, della persona umana ed in difesa della vita, della famiglia e del matrimonio, unione stabile tra un uomo ed una donna”. Quindi riaffermano le parole che il Servo di Dio Giovanni Paolo II pronunciò durante la visita a Panama, 25 anni fa, il cui anniversario è stato celebrato dalla Chiesa panamense la settimana scorsa (vedi Fides 4/3/2008): “il cristiano autentico, nonostante corra il rischio di trasformarsi in ‘segno di contraddizione’, deve saper scegliere bene le opzioni pratiche che vanno in accordo con la sua fede. Per questo motivo, dirà si alla stabilità della famiglia; si alla convivenza legittima che fomenta la comunione e favorisce l’educazione equilibrata dei figli, alla difesa di un amore paterno e materno che si completano e si realizzano nella formazione di uomini nuovi”.
La polemica sulla Legge che cerca di promuovere l’educazione, l’informazione e l’attenzione alla salute sessuale e riproduttiva, riguarda soprattutto la scelta del Ministero dell’Educazione di introdurre manuali di educazione o “Guida alla sessualità”. Questo materiale, secondo quanto ha denunciato la Chiesa cattolica in varie occasioni, non rispecchia criteri e valori religiosi e morali. L’Alleanza Panamense per la Vita e la Famiglia ha realizzato un’analisi del contenuto di questi manuali dalla quale è emerso che lo Stato sta favorendo cambiamenti culturali importanti in materia sessuale. Sia i Vescovi che numerose associazioni e gruppi a favore della vita e della famiglia si sono più volte espressi contro questa Legge (vedi Fides 10/10/2007). (RG) (Agenzia Fides 17/3/2008: righe 33, parole 466)


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