ASIA/COREA DEL SUD - Crescono i cattolici coreani all’estero, autentica forza evangelizzatrice

martedì, 11 marzo 2008

Seul (Agenzia Fides) - La comunità dei fedeli cattolici coreani all’estero è in continua crescita. Lo rivelano le statistiche pubblicate dall’Ufficio per la Cura pastorale dei Migranti e itineranti, presieduto da S. Ecc. Mons. Vincent Ri Pyung-ho. Secondo i dati forniti dall’Ufficio, al 31 dicembre 2007 il numero dei cattolici coreani che regolarmente praticano la loro fede in chiese all’estero è di 149.966 (su una popolazione totale di cittadini coreani espatriati di circa 7 milioni di perone).
La cifra è in costante crescita rispetto agli anni passati. Circa i due terzi del numero dei credenti all’estero si trovano in Nord America. Infatti 87.138 sono i fedeli negli Stati Uniti, 20.510 in Canada, 12.318 in Australia. Per quanto riguarda il continente asiatico, i coreani sono concentrati in tre paesi: Cina (con 1.700 fedeli), Indonesia (1.295) e Giappone (1.291).
Per la cura pastorale dei fedeli coreani della diaspora sono state istituite 165 parrocchie e 170 stazioni missionarie, sparse in 61 paesi. A occuparsi dei fedeli vi sono, nel complesso, 203 preti, 39 fratelli e 131 suore, inviati dalla Chiesa in Corea proprio per il servizio pastorale alle chiese frequentate dai fedeli coreani.
La Chiesa locale sottolinea che i cattolici coreani all’estero rappresentano una vera e propria forza evangelizzatrice, sparsa in tutto il pianeta, che testimonia la grande vitalità della Chiesa coreana, e soprattutto del prezioso ruolo del laicato cattolico coreano nella missione della Chiesa. Il laicato cattolico coreano è un esempio di vivacità, dinamismo, maturità e capacità di evangelizzare. La Chiesa coreana è fortemente basata sulla partecipazione e le attività del laicato, che contribuisce in modo determinante al servizio pastorale, come ribadito nelle recenti assemblee del Consiglio dell’Apostolato dei Laici coreani. (PA) (Agenzia Fides 11/3/2008 righe 26 parole 269)


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