ASIA/TERRASANTA - La Caritas di Gerusalemme rinnova l’appello in favore della martoriata popolazione di Gaza

lunedì, 3 marzo 2008

Gerusalemme (Agenzia Fides) - Mentre circolano le prime notizie sul ritiro dell’esercito israeliano dalla striscia di Gaza, la Caritas di Gerusalemme ha rinnovato il suo appello per l’aiuto e l’assistenza alla martoriata popolazione palestinese dell’area.
“La recente situazione, con una significativa escalation di violenza nei giorni scorsi, ha causato una drammatica perdita di vite umane e proprietà”, nota la Caritas riportando anche la distruzione della sede della “Palestinian Medical Relief Society”, impegnata nel soccorrere i feriti, e ricordando la mancanza di acqua potabile ed elettricità che ha messo in ginocchio la popolazione civile.
Intanto, afferma la Caritas, “la nostra attività medica a Gaza continua”, in sedi fisse e attraverso unità mediche mobili, che si spostano nelle aree dove vengono segnalati i casi più gravi. La disponibilità di medicinali e attrezzature mediche nelle unità sanitarie Caritas “resta comunque molto limitata”, nota l’organizzazione che opera grazie al sostegno di Cafod (Caritas dell’Inghilterra), in sei centri medici e ambulatori sparsi nella Striscia di Gaza. Sul proprio impegno la Caritas dice: “Il nostro personale a Gaza sta operando in circostanze estremamente difficili. Ma anche in condizioni estreme i volontari Caritas continuano senza sosta a portare cure alla popolazione. Continueremo a essere impegnati nel territorio, nonostante i rischi. Ringraziamo tutti i benefattori che sostengono il nostro lavoro”.
L’organizzazione rinnova un appello per fermare la violenza e per aumentare l’assistenza umanitaria alla popolazione civile, che subisce le dure conseguenze del conflitto: morte, fame, miseria, malattie, disoccupazione.
La Caritas si è mobilitata per fornire assistenza sanitaria alla popolazione di Gaza dove, da oltre un mese, a causa della chiusura dei valichi con l’esterno, la gente soffre della mancanza di beni di prima necessità, come acqua, cure mediche, servizi, corrente elettrica (vedi Fides 25/1/2008). Unendosi a tutte le Chiese di Terrasanta, la Caritas di Gerusalemme ha chiesto alla comunità internazionale di riaprire l’accesso alla striscia, consentendo l’assistenza umanitaria, in sintonia con l’invocazione dei Patriarchi e dei Capi delle Chiese cristiane di Gerusalemme, che hanno lanciato l’appello: “Nel nome di Dio, fermate l’assedio a Gaza” (vedi Fides 24/1/2008).
(PA) (Agenzia Fides 3/3/2008 righe 26 parole 279)


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