EUROPA/SPAGNA - 60 associazioni hanno partecipato al Primo Incontro nazionale degli obiettori di coscienza alla materia di Educazione per la Cittadinanza; già presentate 24.000 obiezioni

martedì, 19 febbraio 2008

Madrid (Agenzia Fides) - Sabato 16 febbraio, nella scuola Monte Tabor di Pozuelo di Alarcón (Madrid), si è svolto il Primo Incontro nazionale degli obiettori di coscienza alla materia di Educazione per la Cittadinanza. Con il tema “Senza paura”, l’iniziativa è nata per analizzare la situazione che il Paese sta vivendo con l’introduzione obbligatoria della discussa materia scolastica. Hanno partecipato rappresentanti di 37 associazioni ed Enti e 24 piattaforme di genitori nate durante l’ultimo anno in tutte le comunità autonome spagnole. Tra gli obiettivi dell’Incontro: mostrare all’opinione pubblica una realtà sociale che, nonostante il silenzio ufficiale, si sta estendendo in tutta la Spagna; favorire l’incontro, il riconoscimento, la solidarietà e lo scambio tra le piattaforme di genitori obiettori; rinforzare l’appoggio alle famiglie obiettrici da parte degli Enti che stanno sostenendo la campagna per la libertà di educazione ed il rifiuto della materia di Educazione per la Cittadinanza.
Nel corso del raduno sono stati ricordati alcuni importanti passi compiuti con la campagna contro l’Educazione per la Cittadinanza. José Luis Bazán, coordinatore della Consulta Giuridica dei Professionisti per l’Etica, ha riassunto la situazione dal punto di vista delle risorse giuridiche. Secondo Bazán sono già 22.334 le obiezioni registrate, stimando che quelle realmente esistenti raggiungono le 24.000.
L'incontro è stato inaugurato dal Presidente della Fondazione titolare della scuola “Monte Tabor”, Carlos Cremades, e dal Presidente dei Professionisti per l’Etica, Jaime Urcelay. Alcuni genitori obiettori hanno presentato le loro esperienze. L’Incontro è terminato con la consegna dei premi “Libertà” a persone ed Enti impegnati in modo particolare per la libertà dei genitori di fronte all’“indottrinamento”. (RG) (Agenzia Fides 19/2/2008; righe 21, parole 266)


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