EUROPA/SPAGNA - L’Arcivescovo di Toledo, il Card. Cañizares: “La Chiesa proclamerà sempre la verità del Vangelo, non tacerà mai per servire gli uomini, benché questo comporti dispiaceri, insulti ed offese”

lunedì, 4 febbraio 2008

Toledo (Agenzia Fides) - “La Chiesa non ha altra Parola da dire che Cristo, né un’altra ricchezza che Cristo, né un altro potere che quello di Cristo che è venuto per servire e non per essere servito. Questa Parola la Chiesa non la tacerà mai, non la tacerà nonostante molti poteri in questo mondo vorrebbero vederla ridotta ai solo spazi sacri, non la lascerà mai morire”. Lo ha affermato il Cardinale Antonio Cañizares Llovera, Arcivescovo di Toledo (Spagna), nell’omelia della Santa Messa di domenica 3 febbraio celebrata nella Cattedrale di Toledo. “Questa ricchezza - ha continuato il Cardinale - la Chiesa non la dilapiderà, né smetterà di condividerla con gli uomini, né cesserà di offrirla a tutti. Non rinuncerà mai, inoltre, alla forza di Gesù Cristo che consiste nel servire gli uomini, aiutarli, amarli e difenderli. Perché la Chiesa non ha un’altra parola, né un’altra ricchezza, né un’altra forza che Cristo, e le interessa soltanto servire l’uomo e scommettere su di lui”.
Dunque, la Chiesa “difenderà sempre la vita umana in tutte le fasi della sua esistenza, dal concepimento alla sua morte naturale”; “proclamerà senza sosta e rivendicherà in qualunque circostanza la dignità e l’inviolabilità di ogni essere umano ed i diritti fondamentali che gli corrispondono, compresi quelli della libertà di coscienza, della libertà religiosa e della libertà dell’educazione in tutte le loro estensioni”; “proclamerà in ogni tempo ed in modo opportuno il Vangelo e la verità della famiglia, chiedendo a tutti di lavorare in tal senso”. La Chiesa adempirà sempre a questa sua missione “nonostante ciò possa comportare dispiaceri, insulti, offese e nonostante possa essere fatta oggetto di giudizi falsi e inopportuni”.
Commentando il Vangelo delle Beatitudini, il Cardinale Arcivescovo di Toledo ha ricordato che in esse Gesù ci mostra “la verità dell’uomo chiamato alla felicità piena e totale, amato da Lui fino in fondo e reso partecipe della sua grandezza e dignità quale meta e vocazione alla quale è chiamato”. “Le beatitudini promesse ci collocano, pertanto, di fronte a scelte morali decisive”.
Proprio questo è ciò che la Chiesa insegna - ha aggiunto mons. Cañizares Llovera - ed è ciò che “la gerarchia della Chiesa in Spagna, i vostri Vescovi, spesso contrastati, respinti e giornalmente criticati, trasmettono da sempre”. Infatti, la ragione ultima delle Istruzioni e dei Comunicati diffusi dalla Conferenza Episcopale Spagnola in questi ultimi anni “è la verità del Vangelo, che non deve mai tacere per servire uomini, servizio che richiede prima di tutto obbedienza a Dio”. (RG) (Agenzia Fides 4/2/2008; righe 29, parole 413)


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