EUROPA/SPAGNA - Gli Orientamenti dei Vescovi dell’Andalusia in vista delle elezioni: tutela della vita e appoggio alla famiglia e al matrimonio fondato sull’unione tra l’uomo e la donna

giovedì, 24 gennaio 2008

Cordoba (Agenzia Fides) - I Vescovi della regione Andalusa (sud della Spagna), che si sono riuniti in Assemblea il 22 e 23 gennaio, hanno diffuso alcuni Orientamenti Pastorali in vista delle prossime elezioni generali ed autonome del 9 marzo. Secondo i Vescovi, la consultazione elettorale rappresenta un’occasione per tutti "di domandarci con serenità che tipo di comunità umana e politica desideriamo per noi e per il futuro”.
Inoltre, le elezioni mettono la comunità cristiana nella condizione di “riflettere su quali beni preziosi essa apporta al mondo contemporaneo, sostenendoli con il proprio voto” e permettono alla società di “dialogare serenamente ed apertamente sulle politiche che meglio possono contribuire alla costruzione del bene comune ed alla promozione di una libertà autentica”. Libertà che, come ribadiscono i Vescovi, deve necessariamente basarsi sulla libertà religiosa, “fonte di tutte le altre libertà”.
Nel contesto di una “laicità positiva” che la Chiesa difende, cioè “di una laicità che garantisca ad ogni cittadino il diritto a vivere la propria religiosità con autentica libertà, anche nell’ambito pubblico”, i Vescovi segnalano alcuni criteri decisivi nel momento di valutare le proprie scelte politiche. Tra questi vi sono “la tutela della vita dal concepimento alla sua fine naturale”, e “il sostegno alla famiglia e al matrimonio fondato sull’unione tra l’uomo e la donna”. Per questo, “i progetti, più o meno espliciti, di ampliare la legge sull’aborto o di aprire la strada all’eutanasia, devono essere chiaramente scartati dal progetto culturale e politico”.
Ricordano che “la laicità positiva ha una delle sue espressioni più rilevanti nelle politiche che tutelano e promuovono l’esercizio effettivo del diritto alla libertà di educazione”. In tal senso, per i Vescovi è motivo di sincera preoccupazione “l’introduzione, nel sistema educativo spagnolo, di una nuova materia obbligatoria, conosciuta come ‘Educazione alla cittadinanza’, che ha per obiettivo la formazione della coscienza morale degli alunni”.
Un altro problema che preoccupa i Vescovi delle diocesi dell’Andalusia è rappresentato dalla congiuntura economica attuale che può dare luogo “ad un aumento notevole della delinquenza e dell’insicurezza sociale”, senza dimenticare, come si legge nel testo, che “i momenti di crisi economica favoriscono la corruzione e l’aumento della speculazione”.
“Con queste riflessioni - concludono i Vescovi - invitiamo i fedeli e tutti i cittadini ad affrontare la chiamata alle urne con la coscienza che la costruzione di una società migliore richiede anche un impegno costante e quotidiano nel contribuire alla vita comune”.
Tra gli altri temi trattati dai Vescovi negli Orientamenti Pastorali, vi è l’ormai prossima beatificazione del giornalista di Linares (Jaén, Spagna), Manuel Lozano, conosciuto come “Lolo”: “cattolico esemplare, giornalista, catechista, membro dell’Azione Cattolica e dell’Adorazione Notturna, invalido e cieco, visse la sua fede con piena coerenza ed abbandono a Dio, a sostegno degli uomini del suo tempo”. Inoltre, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù prevista per luglio a Sydney (Australia), considerando le difficoltà di spostarsi cosi lontano per la maggioranza dei giovani della regione, i Vescovi dell’Andalusia hanno convocato, per quegli stessi giorni, un “Incontro dei giovani" nel villaggio El Rocío (Huelva), che avrà lo stesso tema della Giornata Mondiale della Gioventù e prevede collegamenti in diretta con i diversi eventi programmati a Sydney. (RG) (Agenzia Fides 24/1/2008; righe 40, parole 528)


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