EUROPA/ITALIA - Il Card. Rodè apre la 35ª Congregazione Generale della Compagnia di Gesù: “Mantenete e sviluppate il vostro carisma, fino ad essere e mostrarvi davanti al mondo come contemplativi nell’azione”

lunedì, 7 gennaio 2008

Roma (Agenzia Fides) - Con una solenne Concelebrazione Eucaristica nella Chiesa del Gesù a Roma, presieduta dal Cardinale Franc Rodé, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, si è aperta questa mattina, 7 gennaio, la 35ª Congregazione Generale della Compagnia di Gesù. I 225 membri della Congregazione, provenienti da tutto il mondo, sono chiamati ad eleggere il nuovo Superiore Generale (Preposito Generale) e a discutere le sfide apostoliche che attendono la Compagnia. Al termine della Santa Messa ha avuto luogo un atto di venerazione delle spoglie di Sant’Ignazio di Loyola, conservate nella chiesa, e si è accesa la lampada che arderà per tutto il periodo della Congregazione. Altre lampade verranno accese nelle chiese dei Gesuiti in tutto il mondo come testimonianza della preghiera continua per il successo della Congregazione. La prima fase della Congregazione (calcolata in circa 10 giorni) sarà privata. Dopo l’elezione del nuovo Superiore Generale si darà inizio alla seconda fase.
“È la seconda volta nella storia della Compagnia che si riunisce una Congregazione Generale per eleggere un nuovo Preposito Generale, vivente ancora il suo predecessore - ha ricordato nell’omelia il Card. Rodè -. Questa Congregazione si riunisce anche per trattare materie importanti e molto difficili che riguardano tutto il corpo della Compagnia, come pure il modo in cui attualmente essa procede. Vi interrogherete certamente sull’identità del Gesuita oggi, sul significato e valore del voto di obbedienza al Santo Padre che da sempre ha qualificato la vostra Famiglia religiosa, la missione della Compagnia nel contesto della globalizzazione, dell’emarginazione, la vita comunitaria, l’obbedienza apostolica, la pastorale vocazionale, ed altre tematiche importanti.”
Il Card. Rodè ha quindi sottolineato: “nel vostro carisma e nella vostra tradizione potrete trovare efficaci punti di riferimento per illuminare le scelte che la Compagnia deve compiere oggi… Il vostro operare deve essere eminentemente apostolico, con un’ampiezza universale, umana, ecclesiale, evangelica. Dev’essere sempre compiuto alla luce del vostro carisma, in modo tale che la crescente partecipazione dei laici alle vostre attività non oscuri la vostra identità, ma anzi la arricchisca con la collaborazione di coloro che, provenienti da altre culture, condividono il vostro stile e i vostri obiettivi. Mantenete e sviluppate, nonostante le urgenti necessità apostoliche, il vostro carisma, fino ad essere e mostrarvi davanti al mondo come «contemplativi nell’azione», che comunicano agli uomini e alla creazione l’amore ricevuto da Dio e li orientano di nuovo verso l’amore di Dio. Tutti comprendono il linguaggio dell’amore.” Al 1° gennaio 2007 i Gesuiti erano in totale 19.216, di cui 13.491 sacerdoti, 3.049 scolastici, 1.810 fratelli e 866 novizi. (S.L.) (Agenzia Fides 7/1/2008; righe 30, parole 427)


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