EUROPA/ITALIA - Manifestazione a Roma promossa dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e da altri Movimenti cattolici: “è assurdo e vergognoso che si lascino nella schiavitù delle strade migliaia di donne vittime di chi le sfrutta in ogni modo”

giovedì, 20 dicembre 2007

Roma (Agenzia Fides) - Sabato 22 dicembre l'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII organizza a Roma una fiaccolata alle ore 20.30 che si muoverà con un corteo da Piazza dell'Esquilino a Piazza Venezia. La manifestazione ha come scopo quello di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sul dibattuto problema della regolamentazione e quindi della legalizzazione della prostituzione. All’appello si sono uniti diversi movimenti cattolici tra i quali il Rinnovamento nello Spirito, il Cammino Neocatecumenale, il Movimento dei Focolari, il Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, il Movimento Tra Noi, l’Associazione Nazionale Papa Boys ed altre Associazioni Cattoliche. Interverranno Deputati e Senatori e tante persone che credono nella dignità della donna come un valore da difendere con ogni mezzo.
“L’evento vuole esprimere una decisa opposizione contro ogni proposta e normativa che direttamente o indirettamente favorisca l'esercizio della prostituzione - sottolinea il comunicato firmato dal Vice-Responsabile Generale dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Giovanni Ramonda, e dal responsabile del Servizio Antitratta, Roberto Gerali -. Il grido di don Oreste Benzi si aggiunge dal cielo al nostro profondo convincimento: siamo fermamente contrari ai quartieri a luci rosse, alle cooperative di prostitute, alle locazioni di immobili, all'affitto di camere d'albergo dove si possa esercitare la prostituzione e a qualsiasi forma di mercificio della persona. La prostituzione e il male che l'accompagna sono una minaccia per la donna, la famiglia e la società e sono all’origine di tante forme di violenza. In questo momento dell'anno in cui si celebra il valore della famiglia e la sacralità della vita, mentre il nostro orgoglio nazionale, esulta per la grande conquista per la moratoria all’ONU sulla pena di morte, ci sembra assurdo e vergognoso che si lascino nella schiavitù delle strade migliaia di donne vittime di chi le sfrutta in ogni modo. Nel ricordo e nel nome di don Oreste Benzi che fino alla fine si è battuto per la liberazione da ogni forma di schiavitù chiediamo a tutti di unirsi al corteo affinché questa manifestazione possa acquisire quella forza necessaria per contrastare leggi inique e far riflettere chi ci governa”. (S.L.) (Agenzia Fides 20/12/2007; righe 25, parole 347)


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