EUROPA/ITALIA - “Il dialogo interdisciplinare tra scienziati, soprattutto del campo della medicina, della biologia, della biomedicina, della bioetica e del diritto tra gli obiettivi del Convegno ‘Ontogenesi e vita umana’”. Padre Pascual traccia un primo bilancio per Fides

mercoledì, 21 novembre 2007

Roma (Agenzia Fides) - Si è appena concluso a Roma il Congresso Internazionale su “Ontogenesi e vita umana” nato all’interno del Progetto STOQ (Science, Theology and the Ontological Quest) che coinvolge sei Università Pontificie romane (Lateranense, Gregoriana, Regina Apostolorum, Salesiana, Santa Croce e San Tommaso).
Al termine dei lavori l’Agenzia Fides ha chiesto a Padre Rafael Pascual, Decano della Facoltà di Filosofia del Pontificio Ateneo “Regina Apostolorum”, responsabile del Convegno, le sue impressioni principali.
“In realtà l’esito del Convegno è andato oltre le nostre aspettative, - dice Padre Pascual - eravamo consapevoli del grande riscontro di pubblico che avremmo avuto (ci aspettavamo 200 persone), ma mai avremmo immaginato di superare i 500 partecipanti compresi anche quelli collegati in diretta in videoconferenza da 5 sedi.
La qualità e la professionalità dei relatori è stata molto alta, erano tutti professionisti di primo livello, e non è mancato nessuno. Tutti hanno trattato il pur delicato argomento con molta serietà e professionalità, lo hanno potuto affrontare fino in fondo, senza remore o paure. Bisogna inoltre sottolineare il carattere ampiamente internazionale dei relatori intervenuti. C’è stata ovviamente una grande partecipazione dall’Italia, ma anche da Stati Uniti, Spagna, Regno Unito, Germania, Olanda, Polonia, Cile.
Uno degli obiettivi principali di questo evento è stato quello di presentare i problemi trattati da diversi punti di vista e avere un dialogo tra diverse posizioni, ferma restando quella principale della Chiesa cattolica. Fondamentale è stata la possibilità di scambiare idee, portare avanti questo dialogo interdisciplinare, mettere insieme e parlare tra di loro filosofi, teologi, bioeticisti e giuristi, e scienziati soprattutto del campo della medicina, della biologia e della biomedicina.”
Alla domanda di Fides riguardo ad un prossimo appuntamento sul tema, Padre Pascual risponde: “Non vogliamo che con questo Convegno si esaurisca l’argomento, certamente ci sarà un seguito, ora è il momento di portare avanti e far conoscere le conclusioni dei lavori svolti. Da una parte ci saranno delle pubblicazioni nelle quali verrà segnalato quello che è stato fatto, seguiranno gli Atti che daranno la possibilità di fare un confronto tra le diverse posizioni, e infine, ci sarà un collegamento ideale molto importante con un altro Convegno che si terrà tra due anni, sempre del progetto STOQ, organizzato dalla Pontificia Università Gregoriana, sulla “Teoria dell’evoluzione”, in coincidenza con il 150° anniversario della pubblicazione del libro L’origine delle specie di Charles Darwin sull’evoluzione delle specie. Sarà in qualche modo una continuazione del nostro convegno sull’ontogenesi, che riguarda la questione dell’origine dell’individuo, soprattutto di quello umano, mentre il nuovo convegno sarà sulla filogenesi, ossia sull’origine delle specie”.
“Voglio ringraziare l’interesse della stampa e delle agenzie che hanno fatto un grande lavoro di promozione di questo evento” aggiunge Padre Pascual, “oltre a tutti quelli che hanno collaborato al suo svolgimento: il Comitato organizzativo, i tecnici, il Segretario del Master di Scienza e Fede, dottor Luigi Sammarco; l’incaricato responsabile degli eventi dell’Ateneo, dottor Roberto Vercellone; e il dottor Carlo Climati, che è quello che segue più direttamente il rapporto coi mezzi di comunicazione. Tra le persone a cui sono particolarmente grato per l’ottimo esito di questo incontro non posso non citare il Dott. Pietro Ramellini, uno dei principali ideatori del Convegno, membro del Comitato organizzativo e relatore. Ringrazio inoltre Mons. Elio Sgreccia e i diversi membri della Pontificia Accademia per la Vita che hanno partecipato al Congresso. In modo particolare, ringrazio gli ufficiali del Pontificio Consiglio della Cultura per il loro prezioso appoggio nello svolgimento delle diverse fasi del Congresso, Mons. Melchor Sánchez de Toca, e Mons. Tomaz Trafny.
Molto importante è stato inoltre il coinvolgimento delle diverse Facoltà dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in modo particolare quella di Filosofia di cui fa parte il Master di Scienza e Fede, che ha organizzato il Convegno, la Facoltà di Bioetica e quella di Teologia. Una buona collaborazione c’è stata con le altre cinque Università Pontificie romane, in particolare la Gregoriana, la Salesiana e la Santa Croce”.
(AP) (21/11/2007 Agenzia Fides; Righe:58; Parole:711)


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