AMERICA/CILE - Sarà pubblicata il 12 dicembre una Lettera Pastorale dei Vescovi su alcune situazioni del mondo rurale che richiedono speciale attenzione davanti ai nuovi cambiamenti

martedì, 20 novembre 2007

Santiago del Cile (Agenzia Fides) - Sua Ecc. Mons. Alejandro Goic Karmelic, Vescovo di Rancaguay e Presidente della Conferenza Episcopale del Cile, ha annunciato la pubblicazione di una Lettera Pastorale rivolta a tutti quelli che abitano nelle zone rurali e lavorano la terra. La Lettera sarà pubblicata con la firma del Presidente dell'Istituto Nazionale di Pastorale Rurale (INPRU), Mons. Enrique Troncoso Troncoso, Vescovo di Melipilla, il 12 dicembre prossimo, nella festa di Nostra Signora di Guadalupe.
Secondo Mons. Goic, negli incontri effettuati con quanti lavorano la terra, sono state ascoltate le loro gioie e le loro pene, le grandi preoccupazioni davanti a tanti cambiamenti della vita per il lavoro nelle campagne, le speranze, le perplessità e l’impotenza davanti a situazioni ingiuste che persistono: a tali difficoltà si cercherà di dare risposta in questa Lettera. Inoltre, dall'ultima Lettera diretta agli uomini del mondo rurale nel 1993, “abbiamo vissuto un periodo di grandi cambiamenti che toccano tutti gli aspetti della vita", tra cui il Presidente della Conferenza Episcopale sottolinea la globalizzazione che ha cambiato il modo di produzione e commercializzazione agraria, i cambiamenti nell'agricoltrice tradizionale, le differenze persistenti tra grandi e piccoli produttori, l'emigrazione dei giovani della campagna che debilita la vita familiare.... Tutte queste situazioni nuove, afferma Mons. Goic, “esigono risposte nuove che tengano conto della storia del mondo rurale, della sua cultura e dei suoi valori”, perciò, “abbiamo nuove sfide da assumere, nuovi problemi da risolvere, e nuove opportunità da sfruttare”.
Per dare questa risposta bisogna però essere attenti a quattro grandi valori che devono sempre essere rispettati: la dignità di ogni persona umana; la solidarietà che deve essere la base delle relazioni, tanto nel mondo rurale come in tutta la società; il principio di sussidiarietà per il quale si stima l’apporto originale proprio di ogni persona ed organizzazione; il bene comune ed il destino universale dei beni, proteggendo i diritti dei più poveri e sofferenti.
Nella Lettera Pastorale, continua il Vescovo, “si approfondiranno questi aspetti e si affronteranno alcune situazioni del mondo rurale che richiedono speciale attenzione, come la famiglia, i giovani, gli adulti, il diritto al lavoro, le politiche agrarie e l'educazione". (RG) (Agenzia Fides 20/11/2007: righe 26, parole 355)


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