EUROPA/SPAGNA - Bilancio molto positivo delle giornate vissute a Roma per la beatificazione dei 498 martiri spagnoli, “il tesoro della Chiesa del XX secolo”

mercoledì, 31 ottobre 2007

Roma (Agenzia Fides) - Grande soddisfazione e bilancio molto positivo delle giornate vissute a Roma per la beatificazione di 498 martiri della Spagna, domenica 28 ottobre: così si è espresso P. Martínez Camino, Portavoce della Conferenza Episcopale Spagnola (CEE), durante la conferenza stampa al termine delle celebrazioni. “È stata una grande festa della fede, festa della testimonianza suprema, della speranza e della carità", ha affermato il P. Camino, facendosi interprete della soddisfazione di Vescovi, familiari, pellegrini e dei 23 Postulatori delle cause di beatificazione.
"Lo spirito principale della festa è stato ringraziare Dio per la testimonianza eroica di questi martiri che hanno pagato con il sangue la loro fedeltà a Dio e alla sua Chiesa. Questa fedeltà è speranza di umanità, seme di fraternità, di riconciliazione e di pace per tutta la Chiesa", ha continuato il portavoce della CEE. "La testimonianza di fedeltà dei martiri è una riserva di umanità per la riconciliazione e la pace".
Secondo i dati comunicati, la partecipazione è stata molto ampia: hanno partecipato alla celebrazione in piazza San Pietro 71 Vescovi e 1.300 sacerdoti concelebranti, 2.500 familiari dei Beati e circa 50.000 pellegrini. Inoltre è stata molto numerosa la partecipazione dei giovani, e questo costituisce "un elemento di soddisfazione e speranza".
È stato inoltre un lavoro pionieristico di collaborazione tra 23 Postulatori al fine di celebrare un'unica Beatificazione, evitando così la moltiplicazione delle cerimonie e mettendo in rilievo che questi nuovi Beati appartengono alla Chiesa di Spagna ma anche a tutta la Chiesa cattolica. In questo momento, secondo le informazioni date da M. Encarnación González Rodríguez, Direttrice dell'Ufficio per le Cause dei Santi della CEE, “sono 47 le cause in cammino che sono già a Roma e che raggruppano circa 850 martiri. Questo è stato il gruppo più avanzato, ma esistono molte altre cause attualmente in fase diocesana, delle quali non si può prevedere la conclusione".
“È stata una pagina luminosa della Chiesa in Spagna incorniciata in un ampio contesto, perché non tutti erano spagnoli: c'erano tre francesi, due messicani ed un cubano. Vogliamo rendere grazie a Dio per la testimonianza di queste centinaia di migliaia di martiri cristiani che hanno dato gloria a Dio con la loro coerenza e fedeltà. Essi sono il tesoro della Chiesa del secolo XX che produrrà frutti di maggiore umanità, fraternità e riconciliazione" ha concluso P. Martínez Camino. (RG) (Agenzia Fides 31/10/2007; righe 27, parole 389)


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