ASIA/INDONESIA - “Franciscans International”, l’Ong della Famiglia francescana, per il rispetto dei diritti umani nella Papua indonesiana e la lotta alla povertà a livello globale

giovedì, 25 ottobre 2007

Giacarta (Agenzia Fides) - Il rispetto dei diritti umani nella Papua indonesiana è una questione urgente, che necessita dell’attenzione del governo di Giacarta e della comunità internazionale: è quanto esprime l’Organizzazione non governativa, accreditata alle Nazioni Unite, “Franciscans International”, espressione della Famiglia francescana nel mondo, focalizzando l’attenzione sulle recenti minacce e intimidazioni subite da religiosi e operatori laici per i diritti umani nella Papua indonesiana (chiamata anche Irian Jaya). Gli attivisti per i diritti umani nella zona, dove da anni esiste un conflitto a bassa intensità fra gruppi separatisti ed esercito regolare, svolgono un’opera di denuncia, sensibilizzazione, assistenza alle comunità più povere o vittime di abusi. Per questo finiscono spesso nel mirino di quanti vorrebbero tenere le violazioni nascoste e compiute nell’impunità.
La Papua è uno dei numerosi contesti ai quali l’Ong dei Francescani rivolge la sua attenzione: di recente l’Organizzazione ha elaborato un documento dal titolo “Diritti Umani, Povertà ed Estrema Povertà” grazie al contributo di tutti i rami della Famiglia Francescana. Il documento è pensato come uno strumento per sollevare la questione dei diritti umani e della povertà a livello regionale, nazionale ed internazionale, permettendo così alla Famiglia francescana di presentare le sue preoccupazioni e raccomandazioni agli stati, ai diversi organismi ed esperti alle Nazioni Unite, rispetto a situazioni di estrema urgenza in America Latina, Africa e Asia.
Nel testo i francescani affermano di voler “contribuire: a far rispettare la dignità di tutti;
a far rispettare per tutti l’effettivo godimento dei diritti dell’uomo”, chiedendo ai governi che “considerino i più poveri come i primi attori della lotta contro la miseria; associno i più poveri alla concezione, all’attuazione e alla valutazione di politiche che li riguardano; abbiano l’ambizione di un mondo senza povertà, un mondo nel quale siano rispettati i diritti alla vita familiare, a un lavoro dignitoso, alla partecipazione sociale, culturale e politica”. (PA) (Agenzia Fides 25/10/2007 righe 26 parole 269)


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