EUROPA/SPAGNA - Domenica 28 ottobre si celebrerà in piazza San Pietro a Roma la beatificazione più numerosa della storia: circa 500 martiri della persecuzione religiosa spagnola del secolo scorso

lunedì, 8 ottobre 2007

Roma (Agenzia Fides) - Domenica 28 ottobre la Chiesa celebrerà in piazza San Pietro la beatificazione più numerosa della storia, elevando alla gloria degli altari quasi cinquecento martiri della persecuzione religiosa che ebbe luogo in Spagna negli anni trenta del secolo scorso (vedi Fides 14/6/2007). Secondo quanto ha spiegato P. Juan Antonio Martínez Camino, portavoce della Conferenza Episcopale spagnola, durante un atto accademico celebrato il 5 ottobre a Roma presso il Pontificio Istituto Agustinianum, promosso dalla Conferenza Episcopale Spagnola con il titolo "Il secolo dei martiri e la persecuzione religiosa in Spagna (1934-1939)", questa beatificazione costituisce un "avvenimento straordinario che contribuirà a non far dimenticare il grande segno di speranza che costituisce la testimonianza dei martiri”.
P. Martínez Camino ha sottolineato i tre motivi che fanno di questa celebrazione un avvenimento straordinario: il numero dei beati, dato che “non sono stati mai beatificati tanti servi di Dio in una sola volta: è la beatificazione più numerosa della storia"; l'organizzazione, poiché è la prima esperienza di lavoro fatto insieme da varie postulazioni, tra loro e con l'Ufficio per le Cause dei Santi; dal punto di vista pastorale, perché "sono praticamente tutte le diocesi spagnole che, per motivo di nascita, di vita apostolica o di martirio dei nuovi beati, sono protagoniste di questa grande festa della fede e della santità". Pur essendo la beatificazione più numerosa della storia della Chiesa, ogni caso è stato comunque studiato singolarmente e con tutta la cura dovuta.
Con questi nuovi beati sono 977 i martiri spagnoli riconosciuti dalla Chiesa, dei quali 11 sono già Santi. "Ed è prevedibile che si continui proponendo molti altri casi" ha affermato il portavoce della Conferenza Episcopale, perché furono circa 10.000 i martiri della Spagna in quell'epoca. Di circa 2 mila sono già cominciati i processi di beatificazione.
P. Camino ha annunciato inoltre che giungeranno a Roma quasi tutti i Vescovi della Spagna, 72 hanno già confermato la loro presenza. "Tutti, con le rispettive Chiese diocesane, si sentono coinvolti nella celebrazione” e “ringraziano il Santo Padre per aver concesso che questa festa dei martiri del secolo XX possa celebrarsi a Roma". Questa occasione sarà un momento particolare "per fortificare la fede dei cattolici nei momenti di speciale difficoltà e per renderli più capaci di essere artefici di giustizia e di riconciliazione alla luce della testimonianza dei martiri, testimoni della fede e del perdono”. All'atto accademico hanno partecipato anche il prof. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, e Vicente Cárcel Ortí, studioso della Storia della Chiesa in Spagna, che ha affermato che la persecuzione religiosa di quell'epoca "è stata la maggiore conosciuta nella storia della Spagna e forse in tutta la storia della Chiesa cattolica". Ha ricordato inoltre che "Papa Pio XI, nell'enciclica Dilectissima nobis del 3 giugno 1933, denunciò davanti al mondo la situazione di autentica persecuzione religiosa che viveva la Chiesa in Spagna". (RG) (Agenzia Fides 8/10/2007; righe 33, parole 477)


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