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Sydney (Agenzia Fides) - Sono i giovani che, a livello laicale, seguono in Australia la spiritualità degli Oblati di Maria Immacolata, la congregazione religiosa missionaria fondata da Sant’Eugenio di Mazenod. In Australia sono molto attivi nel loro cammino di fede fatto di preghiera, incontri di formazione e spiritualità, ma anche di esperienze di volontariato e di missione, sia in patria, presso comunità povere e svantaggiate, sia in alti paesi del terzo mondo.
I giovani Oblati sono proiettati verso l’evento che catalizzerà la gioventù australiana nel 2008: la Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Sydney nel luglio 2008, evento per cui hanno disegnato anche un proprio logo e lo slogan “Testimoni per il mondo”. Per loro la partecipazione alla GMG sarà infatti preceduta dall’incontro internazionale “Oblate Youth Encounter” a Melbourne, in cui condivideranno l’esperienza con altri giovani Oblati, provenienti da altri paesi del mondo. L’incontro è stato definito da p. Wilhelm Steckling, Superiore Generale degli OMI, “un’opportunità di preghiera, riconciliazione, condivisione di culture, esperienza di comunità ed approfondimento del carisma Oblato”.
Attualmente i giovani Oblati australiani si stanno preparando ad accogliere la Croce e l’Icona Mariana della GMG il 17 novembre alla Parrocchia di San Pio X in Adelaide e stanno dimostrando tutto il loro entusiasmo sul sito web www.oblateyouth.com, divenuto un luogo di incontro e di scambio per i giovani Oblati di tutto il mondo.
P. Harry Dyer OMI, Provinciale degli Oblati australiani, in un messaggio ai giovani ha sottolineato come “entrambi gli eventi, a Melbourne e a Sydney, saranno punti portanti per la Chiesa australiana, e forniranno una rara occasione di celebrare la natura ‘cattolica’ cioè universale della nostra fede”. Notando il coinvolgimento della gioventù, il messaggio afferma: “Voi giovani state donando a Dio il vostro tempo, i vostri talenti per far sì che avvenga realmente una celebrazione della fede. Vi ringrazio per il vostro entusiasmo e impegno, che ci ricorda il compito di portare la Buona Novella nella nostra società”. (PA) (Agenzia Fides 25/9/2007 righe 26 parole 269)
