AFRICA/ETIOPIA - L’Etiopia celebra il suo Giubileo, secondo il calendario giuliano. Domenica 16 settembre Messa solenne nella cattedrale cattolica con la Croce benedetta dal Papa a Loreto

giovedì, 13 settembre 2007

Addis Abeba (Agenzia Fides)- Si sono aperte ieri, 12 settembre, le celebrazioni per il nuovo anno secondo il calendario etiopico, di particolare significato perché secondo la datazione etiopica, questo è l’anno 2000. La Chiesa ortodossa etiopica celebra quindi il Giubileo.
L’evento è stato particolarmente sentito dalla popolazione e il governo ha organizzato diverse cerimonie concedendo un’amnistia a migliaia di detenuti, tra i quali alcune centinaia di oppositori politici. “Quando gli etiopici celebreranno tra mille anni l’avvio del quarto millennio, diranno che l’inizio del terzo millennio è stato il principio del rinascimento etiopico” ha detto il Premier etiopico Meles Zenawi, durante la cerimonia che si è svolta nella piazza principale della capitale Addis Abeba, dove si erano radunate migliaia di persone, che hanno aspettato la mezzanotte per festeggiare l’arrivo del 2000 tra canti e fuochi d’artificio. Alla celebrazione erano presenti diverse delegazioni di Paesi africani.
La Chiesa ortodossa locale non ha mai adottato la riforma gregoriana del calendario introdotta nel 1582 da papa Gregorio XIII in sostituzione del vecchio calendario giuliano che vigeva dal 46 dopo Cristo. Il nuovo anno si celebra a settembre in base alle tradizioni dell’antico Egitto, dove l’avvio di un nuovo anno coincideva con le piene del Nilo, che cadono appunto a settembre.
Anche la Chiesa cattolica si prepara a celebrare l’evento. Domenica 16 settembre è prevista una Messa solenne nella cattedrale cattolica di Addis Abeba che verrà celebrata da tutti i Vescovi dell’Etiopia. Durante la celebrazione eucaristica verrà esposta la croce benedetta per il Giubileo etiopico da Papa Benedetto XVI, durante l’Agora dei giovani di domenica 2 settembre nella Piana di Montorso, nelle adiacenze del Santuario di Loreto (vedi Fides 3 settembre 2007).
“Questo millennio è un’occasione speciale per far conoscere l’Etiopia, non come un Paese dove vi sono fame e siccità, ma come una nazione che sta veramente cambiando, attraverso la strada dello sviluppo” ha detto alla Radio Vaticana Mons. Berhaneyesus Demerew Souraphiel, Arcivescovo di Addis Abeba e Presidente della Conferenza Episcopale Etiopica. “La Chiesa ha un grande ruolo in questo processo volto a mostrare un’immagine diversa dell’Etiopia; la Chiesa vuole far sì che la gente impari a guardare avanti con speranza” ha aggiunto l’Arcivescovo. (L.M.) (Agenzia Fides 13/9/2007 righe 30 parole 376)


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