ASIA/FILIPPINE - Un segno di speranza nella travagliata isola di Jolo, luogo di conflitto e vaste operazioni militari: nasce il Centro Silsilah, per l’armonia islamo-cristiana

lunedì, 10 settembre 2007

Jolo (Agenzia Fides) - Era un sogno che da qualche giorno è divenuto realtà: proprio nell’isola di Jolo, roccaforte dei terroristi di Abu Sayyaf, luogo di guerra, conflitto e di grande sofferenza per la popolazione, è nato il nuovo “Centro Silsilah”, che si farà promotore di iniziative di pace, dialogo islamo-cristiano e riconciliazione, e lavorerà per l’armonia sociale e religiosa nell’arcipelago delle Sulu.
Il Centro Silsilah - termine della mistica sufi che significa “catena” - deriva dall’esperienza del Movimento Silsilah nato nella città di Zamboanga, sull’isola di Mindanao, fondato dal missionario del Pime p. Sebastiano D’Ambra. Il movimento fu subito condiviso da alcuni fedeli musulmani che ne hanno sposato la “spiritualità del dialogo”, della relazione con l’altro, della pace. Nato nel 1984, “Silsilah” ha sviluppato negli anni lo stile della “vita in dialogo”, creando, nei pressi di Zamboanga, il “Villaggio dell’armonia”, dove cristiani e musulmani, vivendo vita comune, offrono un esempio concreto di solidarietà, rispetto e fratellanza reciproca.
All’inaugurazione del nuovo Centro hanno partecipato il Vescovo locale, Mons. Angelito Lampon (OMI), Vicario Apostolico di Jolo, l’ustadz di Jolo, Julasini Abirin, le autorità civili, oltre a una folto gruppo di fedeli cristiani e musulmani. Il Centro si propone di promuovere iniziative culturali e spirituali, per incrementare la vicinanza e la solidarietà e l’armonia nella comunità di Jolo, nonché programmi e seminari di educazione al dialogo nelle scuole.
Oggi la spiritualità del movimento Silsilah è divenuta universale. Una religiosa l’ha lanciata in Vietnam e prega con la sua comunità che ospita ragazze madri a Saigon. Professori dell’Università Saint Vincent a Dipolog, nelle Filippine, si stanno impegnando a far conoscere l’iniziativa ai loro studenti. Una religiosa francescana filippina, Suor Lilian, missionaria in Sud Africa la diffonderà là. Anche in Italia l’iniziativa sta prendendo piede.
Aderire a quella che è stata definita la “Catena dell’Armonia” è un’iniziativa semplice: basta dedicare un po’ di tempo regolarmente alla preghiera in favore della pace, aprendo il cuore al progetto di Dio e aprendosi ai fratelli, formando una “Catena” di popoli diversi, con culture e religioni diverse, uniti nella preghiera e nel dialogo.
La “Preghiera dell’Armonia”, cuore dell’esperienza del movimento per il dialogo “Silsilah”, tradotta in 13 lingue diverse e recitata anche dai non cristiani, dice: “O Signore, ti supplico per la pace. Purifica i miei occhi perché io possa vedere la pace. Purifica la mia mente perchè possa comprendere la pace, purifica il mio cuore perché possa amare la pace…. Tu hai molti modi per rivelare la Tua presenza, ma il tuo stile è costante: essere in dialogo con tutti, e prenderti cura di tutti”: (PA) (Agenzia Fides 10/9/2007 righe 22 parole 31)


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