AFRICA/CONGO RD - “Migliaia di congolesi continuano a fuggire le violenze nel nord Kivu” afferma l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati

sabato, 8 settembre 2007

Kinshasa (Agenzia Fides)- Migliaia di cittadini congolesi continuano a fuggire a causa della più recente tornata di scontri tra forze governative, ribelli e milizie che hanno rifiutato l'integrazione nell'esercito regolare nella provincia del nord Kivu, nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo (vedi Fides 6 settembre 2007). Lo afferma un comunicato dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
Secondo le stime dell’UNHCR, tra i 25mila e i 35mila rifugiati congolesi hanno trascorso le notti di martedì 5 e mercoledì 6 settembre nella città di Bunagana nella provincia occidentale ugandese di Kisoro al confine con il Congo. Durante il giorno la maggior parte degli uomini ha riattraversato il confine facendo ritorno nella Repubblica Democratica del Congo per controllare le proprie proprietà, lasciando in Uganda circa 12-15mila donne e bambini. Quasi tutti sono attualmente alloggiati presso parenti e amici congolesi che vivono a Bunagana.
Gli operatori dell'UNHCR di stanza nella provincia del Nord Kivu nella RDC informano anche che migliaia di congolesi sono fuggiti dalla città di Sake e dai suoi dintorni a ovest di Goma a causa degli intensi combattimenti.
Il numero di rifugiati continua ad aumentare di giorno in giorno. Le condizioni sono disperate, con gli sfollati che si rifugiano in ripari di fortuna costruiti con foglie e rami ed all'interno di edifici scolastici sovraffollati oppure sono costretti a restare all'aperto.
A causa delle condizioni di accesso alla regione sempre più difficili e limitate, l'UNHCR teme che l'esodo di cui si è a conoscenza sia solamente la punta di un iceberg. Complessivamente, vi sono più di 640mila sfollati interni in questa provincia orientale della RDC.
Nel corso dei colloqui con i nuovi arrivati, l'UNHCR e la ONG partner hanno individuato casi di stupro e vittime di tortura. I team dell'UNHCR hanno anche avuto notizia dell'uccisione di civili. Questi atti rappresentano gravi violazioni del diritto umanitario internazionale. (L.M.) (Agenzia Fides 8/9/2007 righe 29 parole 335)


Condividi: