ASIA/COREA DEL SUD - La Chiesa presenta al governo coreano un decalogo per la difesa della vita

sabato, 8 settembre 2007

Seul (Agenzia Fides) - Proseguono nel mese di settembre le iniziative della Chiesa cattolica coreana per sensibilizzare la popolazione e i governanti sul delicato tema della tutela e della promozione della vita. Dopo la pubblicazione di un nuovo “Prontuario” che raccoglie e illustra la posizione della Chiesa in materia - con un apparato di documentazione di lettere e testi diffusi negli anni dalla Chiesa coreana, curato dal movimento cattolico “Life 31” - la Chiesa ha diffuso in tutte le parrocchie, scuole, atenei, centri sociali, giornali, una sorta di sintetico “decalogo per la custodia della vita” che include alcune risoluzioni, fatte di “principi non negoziabili”, e contempla anche richieste ufficiali alle autorità civili coreane.
Il documento è stato illustrato nel corso di una manifestazione tenutasi di recente a Seul, cui hanno partecipato oltre 4.000 persone, cattolici e non cattolici, dedicata interamente al tema della difesa della vita e conclusasi con una Messa solenne nella Cattedrale della capitale coreana, presieduta dal Card. Nicholas Cheong, Arcivescovo di Seul.
Nella parte dellerisoluzioni di principio, il documento pubblicato afferma:
- Proclamiamo sempre il Vangelo della vita;
- Ci opponiamo alla pena capitale e a ogni forma di terrorismo e violenza;
- Condanniamo la ricerca sugli embrioni umani e la clonazione, perché intaccano la dignità della vita umana;
- Ci impegniamo a difendere in ogni modo e in ogni momento la vita umana.
Al governo coreano si chiede:
- di non autorizzare l’uso della vita umana per scopi industriali;
- di abolire la legge sulla Salute della Madre e del bambino (Mother and Child Health Law) che incoraggia l’aborto;
- di proibire la ricerca sugli embrioni umani e la pratica della clonazione;
- di abolire la pena di morte;
- di promuovere politiche che incoraggino le coppie ad avere figli e promuovano il parto naturale.
Il documento è stato presentato al governo e sarà oggetto di ulteriore dibattito, approfondimento e sensibilizzazione, specialmente sulla necessità di abolire dall’ordinamento legislativo coreano la pena di morte e la legge sulla Salute della Madre e del Bambino. (PA) (Agenzia Fides 8/9/2007 righe 28 parole 286)


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