EUROPA/SPAGNA - I Vescovi spagnoli chiedono alla scuola cattolica di interrogarsi su se stessa e di rispondere alle nuove sfide poste all'azione educativa cristiana

lunedì, 9 luglio 2007

Madrid (Agenzia Fides) - I Vescovi spagnoli "coscienti dell'importanza dell'educazione e delle difficoltà che essa attraversa nel momento presente", hanno pubblicato un documento intitolato "La scuola cattolica. Offerta della Chiesa in Spagna per l'educazione nel secolo XXI". Per i Vescovi "al principio di questo nuovo secolo la scuola cattolica è chiamata ad interrogarsi su sé stessa ed a rispondere alle nuove sfide poste all'azione educativa cristiana". Perciò intendono "favorire e sollecitare un sano rinnovamento dell'azione educativa della scuola cattolica che offra risposte ed orizzonti di qualità educativa cristiana". Il documento è articolato in una introduzione, quattro parti (sfide da affrontare, identità della scuola cattolica, priorità e urgenze, proposte di attuazioni future) ed una conclusione.
In primo luogo si segnalano alcune sfide che deve affrontare oggi la scuola cattolica, che derivano dal fatto di trovarsi in una società in cambiamento continuo e pluralista. Inoltre ci sono i problemi che provengono dalle famiglie, i cui comportamenti non sempre sono in sintonia con l'educazione che si impartisce a scuola. A ciò si unisce il grave fenomeno delle crisi familiari ed il deterioramento del concetto stesso di famiglia. Altre sfide vengono da un certa delusione della comunità educativa e dalla diminuzione progressiva di religiosi e sacerdoti nelle scuole.
Secondo i Vescovi "la sfida più importante della scuola cattolica è educare e formare i suoi alunni secondo il progetto educativo cristiano" e la scuola cattolica “deve resistere ai condizionamenti che ostacolano l'autentico sviluppo della formazione integrale come la concepisce l'umanesimo cristiano”. La scuola cattolica deve educare inoltre ai principi morali, ai valori e alle virtù proprie della fede cristiana. "Educare nella fede - si legge nel documento - è molto più che sviluppare le facoltà e capacità dall'essere umano: è aiutare l'alunno a dare una risposta di adesione libera e cosciente, secondo la sua capacità, alla Parola di Dio, ciò implica un cambiamento di vita conforme al progetto di persona che gli è offerto".
Riguardo alla nuova Legge Organica dell’Educazione, il documento segnala che "presenta ambiguità che non possono non preoccupare in materia di diritti e libertà” in particolare in quello che riguarda la scelta dei genitori per la formazione religiosa e morale dei figli. I Vescovi infine segnalano alcune priorità e urgenze e lanciano un appello urgente ai religiosi, religiose ed alle istituzioni affinché le scuole cattoliche mantengano la propria identità cattolica al servizio dell'evangelizzazione.
Il testo si conclude con 13 proposte, tra cui motivare e formare i membri della comunità educativa sui principi e valori che implica la Persona e il Messaggio di Gesù Cristo; promuovere maggiore partecipazione alla celebrazione dei sacramenti ed ad altre celebrazionei liturgiche; promuovere attività per aiutare i genitori ad assumersi le proprie responsabilità nell'educazione dei figli; curare la scelta degli educatori laici e aumentare l'accoglienza di persone di altre culture. (RG) (Agenzia Fides 9/7/2007; righe 34, parole 463)


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