AFRICA - Le autorità africane passano all’azione contro il traffico di droga: importanti operazioni di polizia in Costa d’Avorio e in Guinea Bissau

venerdì, 1 giugno 2007

Roma (Agenzia Fides)-Risultati importanti nella lotta alla droga nell’Africa occidentale, diventata ormai un’importante rotta dei traffici di stupefacenti internazionali (vedi Fides 12 maggio 2007). La polizia della Guinea Bissau ha arrestato 98 persone di diverse nazionalità e ha sequestrato una certa quantità di cocaina. Ad Abidjan, capitale economica della Costa d’Avorio sono state arrestate 191 persone e smantellati sette punti di spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’operazione della polizia ivoriana sono stati sequestrati un centinaio di chilogrammi di cannabis, cocaina ed eroina, e 200 pillole di anfetamine.
Le forze di polizia ivoriane affermano di essere preoccupate dall’aumento del traffico e del consumo di stupefacenti che si è registrato dopo il 2002, quando è iniziata la crisi che ha spaccato in due il Paese. Dopo l’accordo di Ouagadougou, firmato il 4 marzo, nella capitale del Burkina Faso, dal governo ivoriano e dai leader dell’opposizione ivoriani (vedi Fides 5 marzo 2007) che ha permesso di riunificare il Paese, le autorità locali hanno avviato un’azione decisa per mettere sotto controllo il traffico di droga, iniziando da Abidjan. La città negli ultimi anni ha visto aumentare il numero di atti criminali legati al consumo di stupefacenti, in particolare furti e rapine, commessi da tossicodipendenti.
Sono stati incrementati i controlli ai posti di frontiera e agli aeroporti che hanno permesso di arrestare un cittadino pachistano con 14 chilogrammi di eroina. L’Africa occidentale sta diventando un punto di transito, ma anche un nuovo mercato, non solo per la cocaina proveniente dall’America Meridionale, ma anche dell’eroina di origine asiatica. Nelle regione si sono stabiliti gruppi criminali sia di provenienza africana (in particolare nigeriani) sia di origine sudamericana ed europea. Una realtà confermata dallo smantellamento di una vasta rete di trafficanti di cocaina e di dollari falsi effettuato dalla polizia della Guinea Bissau a fine maggio. Tra gli arrestati vi sono cittadini nigeriani, sierraleonesi, colombiani e portoricani.
Il Primo Ministro della Guinea Bissau, Martinho Ndafa Kabi, nel complimentarsi con la polizia locale ha affermato che il suo governo intende lottare con forza contro le organizzazioni dedite al traffico di droga e restaurare l’ordine nel Paese. Negli ultimi mesi sono stati sequestrati 600 chilogrammi di cocaina in Guinea Bissau e altrettanti in Mauritania, a conferma della gravità del problema. (L.M.) (Agenzia Fides 1/6/2007 righe 33 parole 336)


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