ASIA/FILIPPINE - Alla vigilia delle elezioni legislative si rafforza la campagna contro il commercio dei voti e la violenza politica

venerdì, 11 maggio 2007

Manila (Agenzia Fides) - Oltre 200 osservatori internazionali supervisioneranno le elezioni legislative nelle Filippine, previste per il 14 maggio. Oltre 45 milioni di cittadini saranno chiamati alle urne per eleggere il Parlamento, composto dalla Camera dei Rappresentanti (230 membri) e dal Senato (12 membri). Inoltre si voterà contestualmente per rinnovare numerose amministrazioni locali.
Tuttavia, il fenomeno del commercio dei voti è ancora molto presente nel paese, come ha riconosciuto Banjamin Abalos, Presidente della Commissione Elettorale, che esaminerà gli scrutini e ufficializzerà i risultati. Per cercare di limitare il “voto fraudolento”, comprato col denaro o estorto con la minaccia, la Chiesa cattolica ha richiamato nelle scorse settimane i principi di correttezza e trasparenza, conducendo una campagna in tutte le parrocchie per ricordare ai fedeli l’etica democratica, esortandoli a scegliere candidati di provata onestà e condotta morale esemplare.
Il problema della endemica corruzione, infatti, è uno dei fenomeni che maggiormente afflggono la vita politica e sociale nelle Filippine: secondo diversi Osservatori internazionali, le Filippine sono fra i paesi più corrotti dell’Asia.
Oltre alla corruzione, l’avvicinamento al voto è stato segnato da numerosi episodi di violenza a scopi intimidatori. Secondo alcune organizzazioni della società civile, nella scia di violenze sono coinvolti anche militari che appoggiano l’attività illecita di bande paramilitri. Dall’inizio della campagna elettorale, sono state uccise oltre 100 persone e la polizia sospetta che le morti siano da ricondurre a gruppi illeciti armati che operano a servizio delle distinte forze politiche.
Le uccisioni extragiudiziali sono state un fenomeno molto diffuso nelle Filippine nell’ultimo anno: l’allarme è stato lanciato a livello internazionale. L’organizzazione che difende i diritti umani “Karapatan” ha chiesto l’istituzione di un apposito Tribunale Onu. Nelle Filippine giungerà anche un’equipe di esperti dell’Unioen Europea per aiutare il governo nelle indagini. (PA) (Agenzia Fides 11/5/2007 righe 26 parole 269)


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