AFRICA/GHANA - Una scheda del Paese

sabato, 21 aprile 2007

Roma (Agenzia Fides)- Il Ghana è situato nell’Africa occidentale confina con Costa d’Avorio, Burkina Faso e Togo. Ha un’estensione di 239.460 Kmq. Il territorio nazionale è diviso in 10 regioni, amministrate dai “Regional Secretaries”.
La popolazione è di circa 21.029.853 abitanti. Vi sono più di 100 etnie, quelle più rappresentative sono: Akan (44%), Moshi Dagomba (16%), Ewe (13%), Ga-Adangme (8%). Il 63% della popolazione è costituito da cristiani, il 21% da aderenti alla religione tradizionale africana, il 16% da musulmani. I cattolici sono 2.600.000 (quasi il 14% della popolazione), in costante aumento.
La lingua ufficiale è l’inglese e quelle locali più diffuse sono il Kwa, il Twi, il Fanti, il Gur, il Môre e il Dagomba.
Storia: L’antico regno del Ghana si trovava in un’altra zona dell’Africa, tra gli attuali Mauritania e Mali: fu una delle grandi civiltà fiorite nel continente mentre in Europa l’impero romano cadeva a seguito delle invasioni barbariche. Il nome fu poi ripreso dal primo Presidente del Ghana, Kwame Nkrumah, al momento dell’indipendenza, per ricordare in modo simbolico i trascorsi della gloriosa storia dell’Africa. La storia precoloniale del Ghana vide la creazione, sul finire del 1600, del regno Ashanti, sotto la guida di Osei Tutu, che regnò dal 1695 al 1731. I primi europei sbarcati sulla costa dell’attuale Ghana furono i portoghesi, nel 1471, che, accortisi della relativa abbondanza di oggetti d’oro che gli indigeni possedevano, diedero alla zona il nome di Costa d’Oro. I portoghesi crearono una serie di porti, il primo dei quali fu quello di S.Giorgio, costruito nel 1482 vicino a una miniera d’oro nella località chiamata attualmente Elmina.
Ai portoghesi subentrarono, a partire dal 1637, gli olandesi, seguiti da danesi, svedesi e inglesi che costruirono lungo la costa una settantina di fortezze. I nuovi arrivati si diedero al commercio degli schiavi: per circa 200 anni la costa dell’attuale Ghana fu uno dei principali punti di transito della tratta di esseri umani. Nel 1807 il commercio degli schiavi fu bandito e così la maggior parte degli europei abbandonarono il Paese. Rimasero però gli inglesi che entrarono in conflitto con l’ancora potente regno degli Ashanti. Nel 1874 le truppe inglesi conquistarono Kumasi, il principale centro dell’impero Ashanti. La Costa d’Oro venne dichiarata colonia britannica nel 1901.
La Costa d’Oro fu la prima nazione africana a sviluppare un movimento d’indipendenza. Nel 1947, a capo del movimento si impose Kwame Nkrumah che impose una forte accelerazione ai piani inglesi che prevedevano un passaggio molto lento e graduale all’indipendenza.. Già nel 1957 il Paese acquisì l’indipendenza nell’ambito del Commonwealth britannico. Con il referendum del 1° luglio 1960, il Ghana divenne una Repubblica Presidenziale con a capo Nkrumah. Questi avviò una serie di riforme di ispirazione socialista che ebbero però effetti disastrosi sull’economia. Nel 1966 un golpe lo costrinse all’esilio in Guinea. Seguì un periodo caratterizzato da un ritorno al sistema capitalista e da un’alternanza di governi democratici e di golpe militari. Dopo il golpe del 31 dicembre 1981, il potere è stato assunto dal “Provisional National Defence Council” (PNDC), presieduto da J.J Rawlings. Dopo un periodo caratterizzato dalla soppressione delle libertà democratiche, il Ghana ha visto il ritorno della democrazia a partire dalla fine degli anni ’90. L’attuale Presidente, John Agyekum Kufuor, è un cattolico che ha promosso buoni rapporti tra Stato e Chiesa.
Economia. Gli organi finanziari internazionali citano il Ghana come un esempio dell’efficacia dei programmi di risanamento dell’economia. Il Paese ha avviato una serie di lavori pubblici per costruire strade, acquedotti e linee elettriche verso il Nord. La produzione di cacao, nonostante la caduta dei prezzi sul mercato internazionale è raddoppiata. L’estrazione dell’oro e il commercio del legno pregiato sono fiorenti. (L.M.) (Agenzia Fides 21/4/2007 righe 49 parole 613)


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