ASIA/TERRASANTA - Messaggio Pasquale dei Patriarchi e Capi delle Chiese di Terrasanta: “Cercare la luce di Dio per costruire un futuro migliore”

martedì, 3 aprile 2007

Gerusalemme (Agenzia Fides) - “Celebrando la Risurrezione dobbiamo essere diligenti nel cercare la luce e nel costruire un futuro migliore per tutti noi, Palestinesi e Israeliani, musulmani, ebrei cristiani e drusi. Cerchiamo la luce che viene da Dio, illumina la Creazione, guida ogni vero credente nella sua ricerca, aiutandolo a trovare la libertà di Dio per tutto il suo popolo, insieme con la Sua pace e giustizia”: è quanto afferma il Messaggio per la Pasqua 2007 dei Patriarchi e dei Capi delle Chiese locali di Gerusalemme. Il messaggio è firmato, fra gli altri, dal Patriarca Latino di Gerusalemme Michel Sabbah, dal Patriarca Ortodosso Teofilo III, dal Patriarca Armeno Torkom I Manooghian; dagli Arcivescovi Copto-Ortodosso, Siro-Ortodosso, Etiope-Ortodosso, Maronita; dai Vescovi Anglicano, Luterano, Siro-cattolico, Greco-cattolico, Armeno cattolico, e dalla Custodia Francescana di Terrasanta.
“Gli ultimi mesi ci hanno mostrato molta della durezza e delle sofferenze che la gente ha dovuto sopportare, non solo in questa Terra. Molte di queste sono nate dalla disumanità dell’uomo verso il suo prossimo, dalla privazione della dignità umana e dei diritti fondamentali. Nostro Signore sfida tutti noi: se vogliamo essere suoi discepoli dobbiamo prendere la nostra Croce e seguirlo”, si legge nel testo.
“Per celebrare la gioia della Pasqua - continua il documento - dobbiamo esaminare con attenzione dove siamo in relazione con Dio. Se vogliamo cercare veramente il potere della Risurrezione nella nostra vita, dobbiamo abbandonare ogni idea di autosufficienza o le speranze mondane, che nascondono ai nostri occhi le cose del cielo dello Spirito”.
I leader religiosi non mancano di esprimere la loro preghiera a Dio “per il nuovo governo di Unità dei Palestinesi, per il Governo israeliano e per l’iniziativa dei paesi arabi, perchè possano lavorare per eliminare paura e oppressione, i muri, le barriere e le prigioni, cosicchè i cuori possano diventare pieni di fiducia e possano gioire della stessa libertà e della stessa dignità”.
Inoltre il testo esprime un auspicio particolare per mettere fine all’embargo sugli aiuti ai Palestinesi, notando che molte comunità locali sono allo stremo, sulla soglia della disperazione, della fame e della miseria. (PA) (Agenzia Fides 3/4/2007 parole 27 righe 278)


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