AMERICA/ARGENTINA - "Tutti siamo Chiesa, è tempo di condividere": la terza Campagna nazionale per il sostegno della Chiesa si svolgerà questo fine settimana in tutte le diocesi del paese

sabato, 17 marzo 2007

Buenos Aires (Agenzia Fides) - “Tutti siamo Chiesa, è tempo di condividere”, è lo slogan della terza Campagna nazionale per il sostegno della Chiesa che si svolgerà questo fine settimana, sabato 17 e domenica 18 marzo, in tutte le diocesi del paese, per iniziativa del Consiglio Episcopale dei Temi Economici della Conferenza Episcopale Argentina. Secondo quanto ha affermato Mons. José María Arancibia, Arcivescovo di Mendoza e Presidente del Consiglio dei Temi Economici, con questa Campagna si vuol far prendere coscienza alla gente “che sono i fedeli a finanziare la Chiesa e non lo Stato”. A motivo di questa campagna, i Vescovi dell'Argentina hanno inviato una lettera ad ognuno dei cattolici nella quale richiamano a vivere la fede "in comunione e partecipazione, affinché le nostre comunità siano presenza viva di Gesù nel mondo, ed il suo messaggio di amore e salvezza arrivi a tutti gli uomini".
“È molto quello che facciamo come Chiesa. Siamo grati di essere inviati da Gesù al mondo e ringraziamo per il lavoro generoso di sacerdoti, consacrati e fedeli laici” si legge nella lettera, comunque si nota che “manca ancora molto affinché Gesù sia annunciato in tutte le case ed il Vangelo trasformi il nostro paese in un paese di fratelli”. Perciò lanciano ad ognuno un invito, “a condividere i propri talenti, il tempo ed i beni materiali”, ricordando che dobbiamo crescere nell’impegno di sostenere la vita quotidiana delle nostre comunità e la sua azione evangelizzatore, “affinché altri possano sperimentare l'Amore che Dio ci ha dato”.
"Molti fratelli aspettano la tua partecipazione responsabile nella Chiesa. Il nostro paese ha bisogno della testimonianza di una Chiesa evangelizzatrice che condivide i suoi doni per servire tutti gli uomini, specialmente i poveri e i bisognosi” concludono i Vescovi. (RG) (Agenzia Fides 17/3/2007; righe 20, parole 290)


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