EUROPA/ITALIA - Pandemie e crisi alimentari, guerre, violenze e soprusi, completamente ignorate dalla stampa e dai telegiornali

giovedì, 15 febbraio 2007

Roma (Agenzia Fides) - Per il terzo anno consecutivo, Medici senza frontiere, ha presentato a Roma il 'Rapporto sulle crisi dimenticate' in cui ha analizzato lo spazio dedicato dai mezzi di comunicazione italiani alle crisi umanitarie nel corso del 2006.
Ventidue i quotidiani passati in rassegna, 13 periodici e i principali telegiornali delle tre reti pubbliche e di quelle Mediaset, censiti con la collaborazione dell'Osservatorio di Pavia. Un'analisi approfondita è stata effettuata sulle dieci crisi umanitarie identificate da Msf come le più ignorate dai media a livello internazionale.
La situazione emersa è abbastanza preoccupante soprattutto sul fronte sanitario. Come ha sottolineato Gianfranco De Maio, responsabile della Comunicazione di Msf, alla tubercolosi, che contagia 9 milioni di persone e ne uccide 2 milioni ogni anno, i telegiornali hanno dedicato solo 3 notizie nel corso del 2006. Alla malaria, che uccide un bambino ogni 30 secondi, appena 6 notizie, di cui ben 4 sulla morte di un italiano che ha contratto la malattia in Congo. Mentre per l'influenza aviaria, che ha fortunatamente registrato solo 116 casi e 80 morti in tutto il mondo, sono stati dedicati ben 410 servizi dai Tg.
Sempre nel Rapporto si legge che, mentre la tubercolosi sta aumentando in tutto il mondo, particolarmente a causa della coinfezione con l'Hiv nei paesi dove quest'ultimo è molto diffuso, i
farmaci per la Tbc risalgono agli anni '50-'60 e sono quasi del tutto inadatti a curare persone coinfettate da Hiv e Tbc. Inoltre il test più utilizzato per diagnosticarla risale addirittura al 1882 ed è in grado di 'scoprirla' solo nella metà dei casi. Eppure la carta stampata ne ha parlato, nel 2006, solo con 45 articoli, di cui 16 trafiletti e notizie brevi. Situazione simile per quanto riguarda la malnutrizione, alla quale i quotidiani e i periodici analizzati hanno dedicato appena 89 articoli (inclusi 17 trafiletti e notizie brevi), ma nella maggior parte dei casi seguivano l'onda di appelli da parte di organismi internazionali o del Vaticano, e a malapena un terzo si riferiva ad analisi o approfondimenti. (AP) (15/2/2007 Agenzia Fides; Righe:29; Parole: 353)


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