AMERICA/PANAMA - La riforma del Codice Penale “deve essere basata sul rispetto del diritto alla vita in tutte le sue fasi” afferma l'Arcivescovo di Panamá in una lettera che sarà letta domani in tutte le chiese

sabato, 3 febbraio 2007

Panamá (Agenzia Fides) - Mons. José Dimas Cedeño Delgado, Arcivescovo di Panamá, ha inviato una sua lettera a tutti i parroci, i sacerdoti, i diaconi, i religiosi, le religiose ed i fedeli laici dell'Arcidiocesi, in merito al dibattito in corso nell'Assemblea Nazionale dei Deputati, sul disegno di legge di riforma del Codice Penale, chiedendo che sia letta in tutte le Sante Messe di domenica 4 febbraio.
"Riconosciamo che sia necessaria la modifica ed il miglioramento di detti Codici" afferma Mons. José Dimas. Ma questi cambiamenti “devono essere basati sul rispetto del diritto alla vita in tutte le sue fasi, dal concepimento fino alla morte naturale". Perciò l’Arcivescovo esorta tutti i fedeli ad essere presenti all'Assemblea Nazionale a partire da lunedì 5 febbraio alle ore 10,30 “per accompagnare i deputati ed invitarli a difendere il bene maggiore: la vita umana”. Informa inoltre tutti i fedeli della costituzione della "Alleanza Panamense per la Vita", formata da organismi ed istituzioni che sono a favore della vita. "Imploriamo lo Spirito Santo affinché illumini e guidi i “Padri della Patria” - conclude la lettera - affinché facciano onore alla loro investitura e legiferino sempre a favore del nostro bene più prezioso: la vita". (RG) (Agenzia Fides 3/2/2007; righe 15, parole 208)


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