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Seul (Agenzia Fides) - In Occasione della Giornata della Vita Consacrata, che si celebra il 2 febbraio, l’Abate Simon Peter Ri Hyeong-u, dell’Ordine di San Benedetto, Presidente della Conferenza dei Superiori Maggiori degli istituti religiosi maschili, ha diffuso un messaggio che invita i religiosi coreani “a dedicare tutta la loro vita al servizio”, nel luogo in cui il Signore li chiama ad operare, ricordando l’impegno “per la crescita quantitativa e qualitativa della Chiesa cattolica in Corea”.
L’Abate ha sottolineato che “il cristianesimo è caratterizzato dalla fede e dalla testimonianza, e la proclamazione della Buona Novella ha una forza genuina quando è accompagnata da una testimonianza di vita”. P. Ri Hyeong-u ha aggiunto che i religiosi possono vivere una vita di testimonianza per Dio e per il Vangelo quando riconoscono la loro identità di essere servi di Dio e di vivere con fede”.
Vi sono attualmente Corea del Sud. 11mila far religiosi e religiose, in oltre 150 istituti. I religiosi in Corea del Sud hanno ribadito di recente la volontà di rafforzare il loro impegno missionario, come emerso dall’Assemblea Generale dei Superiori Maggiori degli istituti religiosi. I partecipanti hanno anche auspicato maggiore collaborazione fra gli istituti religiosi e deciso di dare il via a seminari di formazione, nonchè di curare le comunità di immigrati presenti nel paese. Hanno inoltre sottolineato che la Chiesa universale si attende dalla Chiesa coreana un contributo determinante per la missione in Cina, ma anche in tutta l’Asia e l’Africa.
Le religiose coreane sono impegnate per i poveri e gli emarginati e per una “contemplazione pratica”, come hanno ribadito al XIV meeting delle religiose di Asia ed Oceania, tenutosi a maggio del 2006 a Gyeonggi-do, in Corea del Sud, sul tema “Maria e le religiose di Asia ed Oceania - Profetesse contemplative”. (PA) (Agenzia Fides 2/2/2007 righe 26 parole 265)
