OCEANIA/AUSTRALIA - “Australian Catholics”, il magazine cattolico più amato e più popolare d’Australia, racconta storie di speranza ed esperienze in cui la fede diventa vita vissuta

martedì, 30 gennaio 2007

Richmond (Agenzia Fides) - Nelle comunità, nelle parrocchie, nelle scuole di tutto il paese, lo attendono e lo leggono con interesse ed entusiasmo, utilizzandolo anche come strumento di Pastorale giovanile e di formazione per gli studenti: “Australian Catholics” è il magazine più popolare e più amato nella comunità cattolica australiana. E’ un bimestrale nato nel 1993 a Richmond, (stato Vittoria) grazie all’impegno dei Gesuiti e di un gruppo di professionisti laici. La rivista racconta le storie, le esperienze di vita dei fedeli australiani in un’ottica di condivisione e di speranza, per dire al mondo che “Dio parla, agisce, si fa presente in mezzo al suo popolo”, e che esistono ancora, nel terzo millennio, testimoni autentici e genuini del Vangelo.
Nel numero che sarà diffuso in febbraio, il primo dell’anno 2007, il magazine contiene storie di persone che “hanno incontrato il buio”, hanno vissuto momenti difficili, di disperazione e angoscia. Ma poi hanno trovato una luce nella loro vita, e sono rinate, grazie a una manifestazione di Dio.
“La nostra missione - spiega la rivista - è incoraggiare i cattolici ad avere una più profonda vita spirituale. Siamo aperti al dialogo con le famiglie, con la società e con il mondo intero. Seguiamo le sfide della vita di ogni uomo che cerca un senso alla propria vita e condividiamo il percorso e le storie umane più significative”.
Il Direttore della rivista, il laico Michael McVeigh, nota che “la cultura in Australia negli ultimi anni è profondamente cambiata, e con lei è cambiata la Chiesa. Il nostro magazine cerca di promuovere una vibrante identità cristiana nell’oggi, e di affermare che c’è ancora un posto per i valori di amore, pace e giustizia nel mondo di oggi”.
“La fede - afferma nell’editoriale del numero di febbraio 2007 - può aiutare persone che hanno perso tutto a causa di disastri naturali, persone irretite dalla violenza o dall’odio, malati che stanno lottando per sopravvivere. La fede mostra loro che il mondo va oltre tutto questo, che esiste la possibilità di un’esistenza più autentica e profonda”.
Conoscere e condividere le storie di persone che dal buio hanno ritrovato la luce mostra a tutti che “i cristiani possono essere ancora attori per il cambiamento nel nostro mondo, ognuno di noi può costruirne un pezzetto”, nota il Direttore. Per ulteriori informazioni: http://australiancatholics.com.au (PA) (Agenzia Fides 30/1/2007 righe 26 parole 264)


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